di Francesca Iacono
Nel 2009 è stato pubblicato il libro di Giovanni Hausmann, “La Filuga Ponzese” (Edizioni Ireco srl), in cui l’autore offre una piacevole lettura raccontando il mondo ponzese.
Ma cos’è la filuga ponzese?
È il termine con cui viene chiamato il tipico gozzo che possiamo trovare nelle acque dell’isola di Ponza.
Praticamente è il gozzo sorrentino che i maestri d’ascia locali hanno modificato adattandolo al mare di Ponza.
Il Tricoli nella sua “Monografia per le isole del Gruppo Ponziano”, scritta nell’ottocento, cita le “felluche” con cui gli Ischitani portavano il pescato a Napoli.
La filuga veniva costruita secondo le esigenze del pescatore, il tipo di pesca che praticava, e questo valeva anche per le dimensioni.
Venivano costruite delle filughe più grandi per arrivare a pescare in Sardegna, in Toscana, all’isola La Galite (in Tunisia).
In origine erano a remi poi sono state dotate di vela e successivamente di motore.
Il maestro d’ascia sceglieva con cura il tipo di legno per la sua creazione, ne usava diversi per le varie parti dello scafo.
Mio padre, Ciro, maestro d’ascia, negli ultimi anni della sua vita costruiva, nella sua bottega, meravigliosi modellini di filuga che fanno bella mostra in alcuni ristoranti ma anche in qualche abitazione.
Il mio modellino di filuga ponzese è azzurro…e non poteva essere altrimenti….visto che è il colore che amo….
Anche il Santo patrono di Ponza, San Silverio, viene portato in processione su una filuga piena di garofani rossi costruita ovviamente da mio padre negli anni 60.
Ritornando al libro di Hausmann… è molto interessante… corredato di belle foto e disegni di imbarcazioni.
Non farà annoiare perché spazia non solo nel mondo delle imbarcazioni ma anche nella vita isolana…
Francesca Iacono