proposta dalla Redazione
Seguiamo il filo di Dalla, navigatore e isolano anche lui, per ricordare le sue Tremiti… isole che tanto hanno in comune con la nostra: la separazione, la colonizzazione borbonica, l’essere state sede di confino; persino, come Ponza e Favignana, luogo di detenzione dei libici deportati in massa nel 1911.
Fantastica della libertà e di Maria, questa canzone del 1971 (dal suo terzo album “Storie di casa mia”) che più ha contribuito a lanciarlo come autore sensibile e raffinato. La musica è di Lucio Dalla, i testi di Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti
Leggi qui di seguito il testo:
Dalla sua cella lui vedeva solo il mare,
ed una casa bianca in mezzo al blu
e una donna si affacciava Maria,
è il nome che le dava lui…
Alla mattina lei apriva la finestra
e lui pensava quella è casa mia
tu sarai la mia compagna Maria,
una speranza e una follia…
E sognò la libertà,
e sognò di andare via, via
e un anello vide già,
sulla mano di Maria
Lunghi silenzi come sono lunghi gli anni,
parole dolci che si immaginò
questa sera vengo fuori Maria,
ti vengo a fare compagnia
E gli anni stan passando tutti gli anni insieme
ha già i capelli bianchi e non lo sa
dice sempre manca poco, Maria,
vedrai che bella la città…
E sognò la libertà,
e sognò di andare via, via
e un anello vide già,
sulla mano di Maria
E gli anni son passati, tutti gli anni insieme
ed i suoi occhi ormai non vedon più
Disse ancora: la mia donna sei tu,
e poi fu solo in mezzo al blu
e poi fu solo in mezzo al blu,
e poi fu solo in mezzo al blu…