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“Incontro con il maestro Gino Pesce”: così Andrea Valentinetti definisce la serata che si svolgerà domani, giovedì 14 novembre, nel suo ristorante Radici/Terra e Gusto di Padova, con inizio alle 20.
Insomma Padova chiama, Ponza risponde, ed è facile capire perché: ha a che fare prima di tutto con la cucina gourmet, questo è chiaro, ma risponde anche a un forte richiamo fra territori solo apparentemente lontani.
Andrea, 34 anni, ha voluto organizzare una “Cena a quattro mani” come ha già fatto in diverse altre occasioni, ma stavolta con una marcia in più. Perché Gino Pesce con la moglie Patrizia Ronca gestisce il centralissimo ristorante Acqua Pazza affacciato sul porto di Ponza, ed è reduce dalla conquista di una Stella nella 65^ Guida Michelin 2020 di recente presentata a Piacenza (leggi qui), che registra la presenza di ben 374 esercizi (per la cronaca, la loro stella è l’unica della provincia di Latina).
E per Andrea Gino è veramente un maestro, visto che con lui ha mosso i primi passi nel 2003, quando la sua specialità era la pasticceria, proprio all’Acqua Pazza. Sono trascorsi diversi anni, e il giovane Valentinetti ha maturato una notevole esperienza dapprima come chef patissier al Caffè Cavour di Padova, collaborando in seguito con il tristellato Le Calandre di Massimiliano Alajmo, e sperimentando il “salato” successivamente al Peck di Milano. Poi è tornato nella sua città natale, dove a metà settembre 2017 ha aperto l’attuale ristorante, che sorge in pieno centro di Padova, in un’antica villa Liberty sede un tempo della prestigiosa pellicceria Ganzetti, la più famosa in città.
Nel suo locale Andrea coniuga gusto contemporaneo e ingredienti del territorio: un’accoppiata vincente, visto il crescente consenso che registra da parte degli addetti ai lavori ma soprattutto dai clienti. Il suo può definirsi “un ristorante gourmet“, e ospita di frequente serate a tema: tra le più recenti una dedicata alla pizza (una pizza gourmet beninteso) e un’altra al tartufo. Il menu di Radici è stato pensato come una sorta di opuscolo, in apertura del quale Andrea nomina e ringrazia tre persone. La prima, che è anche l’unica assente, è la nonna materna Maria (Migliaccio, ponzese) che gli ha trasmesso il senso della convivialità e dell’accoglienza; a seguire appunto il maestro Gino Pesce; quindi Massimiliano Alajmo, di cui è stato allievo nel suo ristorante Le Calandre.
Intrigante il menu ideato di domani sera. Scorriamolo insieme: Ricciola in Sicilia (Gino Pesce); Dentice alghe e ricci (Gino Pesce); Risotto cavolfiore, cardamomo, baccalà, limone (Andrea Valentinetti); Rombo, porcini, tartufo, vitello e pastinaca (Andrea Valentinetti). Per quanto riguarda il dessert ci saranno: Nocciola e arachidi (Gino Pesce); Meringa al limone (Andrea Valentinetti). I piatti saranno accompagnati da vini scelti con cura assoluta, autentici e preziosi prodotti di nicchia secondo lo stile proprio del ristorante.
A chi non conoscesse Andrea Valentinetti, ricordiamo che il padre, Antonio, è padovano: la madre invece, Margherita Conte, è ponzese, figlia di mio cugino Pinuccio Conte e di Maria Migliaccio, sorella di Luciana nonché cognata di Ernesto Prudente.
Andrea è molto legato a Ponza, dove fin da piccolissimo ha trascorso le vacanze estive, con lunghi bagni, tuffi e immersioni soprattutto alla Parata; e ci torna sempre con gioia anche ora che è adulto. Se qualche ponzese o estimatore di Ponza fosse in giro dalle parti di Padova, anche se non troverà posto per domani sera essendo già da tempo tutto prenotato, non manchi di fare una sosta da Radici. Mangerà divinamente e avrà un’accoglienza fantastica.
Ristorante Radici, Via Andrea Costa 18/A, Padova – Tel. 049/2320525.