di Francesco De Luca
Mi ha telefonato zi’ ’Ntunino infastidito. “Tu scrivi e a me me fanno laccia laccia”
“Cosa è successo” – chiedo.
“E’ successo che mi stanno telefonando in tanti per conoscere gli ‘affari privati’ cui alludo nel passato articolo. Uno mi ha anche minacciato. Con voce camuffata (un ragazzino che vuole passare per adulto) mi ha detto che chi sa di affari truccati e non li denuncia è passibile di pene…”.
Cerco di calmarlo. “’Ntuni’… non ci badare… lo sai che i nostri compaesani soffrono l’astinenza da pettegolezzo. Tu hai svegliato il cane alla catena e… lui abbaia”.
Riprende: “Il disegno comune che aveva una ragione e una forza sembra rompersi di fronte a richieste individuali di Amministratori che, non più saldati insieme da un vincolo ideale, tentano di portare a casa, ognuno per sé, un risultato concreto. Fatto di permessi, autorizzazioni, licenze, contratti, assunzioni, concessioni… ed altro. La gente conosce questo procedere, che è stato comune a tutte le amministrazioni precedenti. Si sperava che così non avvenisse con l’attuale. Ma, se non si ritorna a coltivare il disegno comune, è inevitabile questa deriva.
Non è tanto essere iscritti a Fratelli d’Italia e a Forza Italia o ad altro, non si realizza il destino dell’Italia nel nostro Consiglio Comunale, bensì si dà il segno di un’azione amministrativa pulita, attenta ai bisogni dei Ponzesi. Questa è la politica che auspicavamo e che ci aspettiamo. Essa corre sui binari delle norme stabilite, dei procedimenti. Non si propugna nessuna politica al di fuori di questi. È demagogia spacciarsi per garantisti e non sottoscrivere i contratti che vanno definiti. L’uomo della strada, insieme agli altri, di fronte al fatto che certe scelte vengono eluse o lasciate marcire nel tempo si chiede: cosa c’è sotto?”.
Meno male che stavamo al telefono… e… oltre non è andato, se no chi sa quante maleparole mi avrebbe indirizzato…
Ho dirottato la conversazione: “Di che ti lamenti che ancora non hai pagato la spazzatura..?”
Clic… ho sentito il clic del telefono: fine della comunicazione. Stavolta la vedo dura.
Gian Lorenzo Bernini: S. Lorenzo sulla graticola (1614 circa) – Collezione Contini Bonacossi (Uffizi), Firenze