di Luciana Figini
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Tempo fa, dietro nostra richiesta, abbiamo avuto da Luciana Figini, compagna e moglie del co-redattore Sandro Vitiello, una specie di “libertà di saccheggio” del suo blog (chiuso nel gennaio 2016) dedicato soprattutto alla musica: “Un viaggio immobile”.
Ci ritorniamo oggi, riprendendo integralmente un suo post del 26 agosto 2013 per una ricorrenza particolare…
In una sua personale classifica di personaggi femminili di spicco della scena musicale degli ultimi decenni, Luciana mette al primo posto Grace Slick, la front-woman di un gruppo mitico degli anni ’70: Jefferson Airplane
Ci è particolarmente gradita l’occasione, e la cogliamo al volo, perché si avvicina il cinquantenario di Woodstock del 15-16-17 agosto 1969: l’abbiamo anticipato qui qualche mese fa.
C’erano anche i Jefferson Airplane a Woodstock ma, come per altri gruppi che non sono stati inclusi nel film rievocativo di quell’evento (i Grateful Dead, per esempio), quasi si è persa la memoria.
Ma ecco lo scritto e qualcuna delle musiche suggerite da Luciana (quella di Stevie Nicks è stata rimossa da YouTube e l’abbiamo sostituita, mentre per Annie Lennox abbiamo preferito proporre No more I love you’s).
S. R.
Grace Slick
And the Winner is… (5)
di Luciana Figini
Se dico Rolling Stones viene subito in mente Mick Jagger, se penso ai Doors subito vedo il viso di Jim Morrison.
E’ indubbio che molti complessi non sarebbero mai esistiti senza i loro frontmen: cosa sarebbero stati i Guns and Roses senza Axel, i Led Zeppelin senza Robert Plant, i Depeche Mode senza David Gahan?
E le frontwomen?
Se ne parla poco, eppure sono state l’anima dei gruppi musicali ai quali appartenevano.
Ma, essendo donne, si tende a dimenticarsene… Oh che novità!
Allora facciamo una piccolissima carrellata:
Primo Posto: Grace Slick
Anima e simbolo dei Jefferson Airplane, voce potente e armoniosa, nonché uno dei simboli di Woodstock e del movimento hippie; senza di lei i Jefferson non sarebbero stati i Jefferson!
Era una donna affascinante dalla voce potente e con una presenza scenica unica: una delle poche, all’epoca, che potessero eguagliare il carisma di Janis Joplin.
Jefferson Airplane’s diamonds performed at Woodstock, on 17th August 1969. “Somebody to Love”, written by Darby Slick and “White rabbit”, written by Grace Slick.
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Secondo Posto: Stevie Nicks
Sia da solista che con i Fleetwood Mac è una delle artiste americane che hanno venduto più dischi al mondo.
La sua voce particolare e incisiva ha contribuito a rendere i Fleetwood una delle band rock più conosciute al mondo; la sua bellezza e la sua grinta hanno fatto il resto.
Official music video for Stevie Nicks – “Edge of Seventeen” from the album ‘Bella Donna’ (1981).
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Terzo Posto: Annie Lennox
Fondatrice e componente del gruppo degli Eurythmics si è sempre distinta per la voce, molto potente in alcuni brani ed estremamente raffinata in altri.
Carismatica, energica, un po’ androgina ma molto spesso sensuale e femminile, è una delle voci migliori degli anni ’80.
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No More “I Love You’s”
I used to be lunatic from the gracious days
I used to be woebegone and so restless nights
My aching heart would bleed for you to see
Oh but now…
(I don’t find myself bouncing home whistling buttonhole tunes to make me cry)
No more “I love you’s”
The language is leaving me
No more “I love you’s”
Changes are shifting outside the word
(The lover speaks about the monsters)
I used to have demons in my room at night
Desire, despair, desire… sooo many monsters!
Oh but now…
(I don’t find myself bouncing home whistling buttonhole tunes to make me cry)
No more “I love you’s”
The language is leaving me
No more “I love you’s”
The language is leaving me in silence
No more “I love you’s”
Changes are shifting outside the word
(They were being really crazy
They were on the come.
And you know what mummy?
Everybody was being really crazy.
Uh huh. The monsters are crazy.
There are monsters outside.)
No more “I love you’s”
The language is leaving me
No more “I love you’s”
The language is leaving me in silence
No more “I love you’s”
Changes are shifting outside the word
Outside the word
Traduzione No More I Love You’s
Ero solita essere lunatica fin dalle belle giornate
Ero solita essere afflitta e irrequieta le notti
Il mio cuore malato avrebbe sanguinato purché tu lo vedessi,
oh ma adesso…
Non trovo me stessa a casa mia, canticchiando tristi melodie che mi fanno piangere
Non ci sono più “ti amo”
La lingua mi sta abbandonando
Non ci sono più “ti amo”
Ci sono troppi cambiamenti nel mondo
L’amante parla di mostri
In genere c’erano demoni nella mia camera di notte
Desiderio, disperazione, desiderio, così tanti mostri,
oh ma adesso
Non trovo me stessa a casa mia, canticchiando tristi melodie che mi fanno piangere
Non ci sono più “ti amo”
La lingua mi sta abbandonando
Non ci sono più “ti amo”
La lingua mi sta abbandonando in silenzio
Non ci sono più “ti amo” Ci sono troppi cambiamenti nel mondo
La gente sta diventando pazza
Stavano arrivando
e sai una cosa mamma?
Tutti si comportavano veramente da pazzi
I mostri sono pazzi
Ci sono mostri là fuori
Non ci sono più “ti amo”
La lingua mi sta abbandonando
Non ci sono più “ti amo”
La lingua mi sta abbandonando in silenzio
Non ci sono più “ti amo”
Ci sono troppi cambiamenti nel mondo
nel mondo