di Giuseppe Mazzella ‘di Rurillo’
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Ad agosto saranno 10 anni dal viaggio a Ponza che facemmo Gianni Vuoso ed io sulle tracce della colonizzazione ischitana di Ponza avvenuta nel 1734. Dopo 275 anni due ischitani-giornalisti fecero il percorso di Mattia e (ri)scoprimmo quest’isola sorella. Il nostro reportage di 16 pagine su “La Rassegna d’ Ischia” ed il nostro video “Il viaggio di Mattia” sono fra le cose più interessanti che abbiamo scritto nella nostra storia personale [sul sito nel luglio 2011: leggi qui].
L’esistenza di questo legame antropologico così forte tra Ischia e Ponza divise da 44 miglia fece venire i ponzesi ad Ischia nel mese di ottobre con la bella mostra su Ponza e l’interessante tavola rotonda che tenemmo a Lacco Ameno nella settecentesca Villa Arbusto.
Allora proponemmo un “Distretto Turistico delle Isole Napoletane” da Capri a Ponza oltre la divisione 11 Comuni, 2 Province, 2 Regioni. Un Ente del tutto volontario fra gli enti locali ma capace di riallacciare i legami storici ed economici di Ventotene e Ponza con le isole Partenopee. La nostra inchiesta sulle Ponziane proseguì nel 2010 con un altro reportage ed un altro video.
Il rinnovato interesse per Ponza da parte degli ischitani produsse una voglia di riallacciare i contatti – molto diminuiti per la soppressione nel 1976 del collegamento marittimo della SPAN – e qualcosa si realizzò per la tenacia di Lorenzo Mazzella – un ponzese di ritorno ad Ischia – con un gemellaggio della Città d’ Ischia con il Comune di Ponza. Ma non si andò oltre.
” Il Distretto delle Isole Napoletane” resta ancora 10 anni dopo una proposta romantica. Il mare ci divide ancora non ci unisce.
Ma le problematiche dell’isola d’Ischia – con i suoi 46 Km2, 6 Comuni, 64 mila abitanti, 3 mila imprese, 9500 lavoratori stagionali -, restano sul tappeto tanto che ho dato vita ad una agenzia di stampa con una rivista dopo il terremoto del 21 agosto 2017 che ha colpito – come sempre – soprattutto il Comune e la Comunità di Casamicciola che ho chiamato IL CONTINENTE perché il mare ci unisce pure al Continente non solo ci separa.
Credo che l’osservazione – dell’indimenticabile prof. Vincenzo Mennella, sindaco di Lacco Ameno – per invogliarci a non isolarci, a non sentirci isolani-isolati, sia valida anche per Ponza.
La mia collaborazione con Ponzaracconta è nata con la nascita del giornale telematico e prosegue con i problemi di Ischia.
Qui i lettori troveranno il numero due de IL CONTINENTE con la problematica complessa della ” Pianificazione Negata” e della ” Ricostruzione” delle zone colpite dal sisma che non parte.” Competenze” spezzettate tra Comuni, Provincia, Regione, Stato, Ministeri, Soprintendenze etc. etc. rendono insopportabile in tempo di recessione economica la burocrazia italiana. Ovunque.
Questa problematica “comparata” tra Ischia e Ponza potrà essere utile per riprendere il discorso del “Distretto Turistico e Culturale”.
Certo Gianni ed io abbiamo 70 anni. Ritorneremo in agosto a Ponza per una rimpatriata con gli Amici Ponzesi e cercheremo altre soluzioni. Del resto – come dice il mio amico Osvaldo Cammarota – siamo giovani da tempo!
g.m.d.r.
Qui di seguito il file .pdf compresso del secondo numero de “Il Continente”, nella sua edizione integrale:
Il Continente. Aprile 2019-compresso