di Vincenzo Bonifacio
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Livello 3
Il livello 3 raccoglieva tramite il pozzo già descritto (P2), l’acqua dal livello superiore, a questa si aggiungeva anche quella proveniente da un cunicolo di drenaggio scavato all’interno del banco roccioso; il sistema di captazione è stato solo parzialmente esplorato per la presenza di ostruzioni dovute a fango e detriti franosi.
Nel canale di captazione del livello 3
Il tunnel principale del livello, lungo una dozzina di metri, si interrompe nella zona nord presso lo sbarramento di una diga che funge da “troppo pieno” e permette alle acque eccedenti di defluire nel livello inferiore (livello 4). L’altro estremo del tunnel verso sud è invece sbarrato da un’altra diga che comunica con il livello dell’acquedotto; tale sbarramento si trova immediatamente dopo la sezione ove un tempo era presente la bocca inferiore del pozzo, attualmente è quasi totalmente colma di terriccio e lo speco dell’acquedotto è appena visibile da una fessura di una decina di centimetri.
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Livello 4
Il livello 4, immediatamente sottoposto al livello 3, è costituito da un cunicolo lungo una decina di metri e comunica con questo tramite un breve sistema trasversale ( C ) da cui discendono le acque del “troppo pieno”. Doveva certamente proseguire in direzione della miniera ma le frane hanno sbarrato il percorso. Probabilmente alcune sezioni che si sono aperte questo inverno in seguito alle ultime frane appartengono a questo livello. La sezione del cunicolo è evidente lungo la scala di Cala dell’Acqua ( E4), ma si può entrare all’interno del sistema solo attraversando un piccolo varco che si apre sotto il muro di chiusura. Il livello 4 è stato molto alterato, soprattutto per la creazione di una grotta che comunica con la falesia. Non esistono raccordi con il condotto principale dell’acquedotto ma, considerando che si trova ad una quota di poco inferiore, bisognerebbe considerare anche la possibilità di un collegamento, così come avviene per gli altri livelli.
Il cunicolo del livello 4
Livello dell’acquedotto
Inizia immediatamente sotto il livello 3 e ne continua idealmente il percorso. L’ingresso attuale ( E5), perpendicolare al condotto principale, è posto sulla falesia ed è ostruito da un muro che lascia solo una piccola apertura nella parte superiore; l’interno è colmo a metà di detriti ma è possibile giungere fino al primo pozzo ( Pv) e poi fino all’ostruzione che dovrebbe corrispondere al secondo pozzo. Non è possibile esplorare la sezione compresa tra il secondo ed il terzo pozzo poiché i pozzi sono colmi di detriti, ma ricordo ancora la parte successiva al terzo pozzo che esplorai molti anni fa partendo da Cala Inferno: è costituita da un cunicolo alto mt1,50 rivestito di cocciopesto impermeabile. In effetti la funzione di questo condotto, come quella di tutto l’acquedotto, è quella di conservare il prezioso liquido fino all’utenza finale.
Il primo pozzo verticale dell’acquedotto
In conclusione il sistema di captazione di Cala dell’Acqua è costituito da due livelli direttamente collegati con l’acquedotto ed altri due che raccolgono sia le acque eccedenti dei cunicoli superiori sia quelle provenienti dai propri canali di drenaggio. Il flusso tra i livelli era regolato dai sistemi di troppo pieno; è possibile che i due sistemi inferiori servissero utenze poste a livello del mare, tanto è vero che sulla scogliera ai piedi della scala è visibile il residuo di una piccola vasca. Considerando che il traffico delle navi era accolto nel porto di Ponza e che tutti i sistemi idrici più importanti acquedotto, cisterne, diga, erano indirizzati a livello del mare, si può immaginare che anche nella zona nord a ridosso dell’isola fosse presente un approdo alternativo e di conseguenza il sistema idrico di Cala dell’Acqua avesse zone di utenza lungo la propria costa.
Vasca per il fiume sulla scogliera di Cala
Il lavoro completo di Vincenzo Bonifacio (18 pp. inclusa la bibliografia) è scaricabile a questo link:
https://academia.edu/38419417/Opere di captazione a Caladell’Acqua.1.pdf
[Le opere di presa dell’acquedotto di Le Forna (3) – Fine]
Per gli articoli precedenti: (1) – leggi qui
(2) – leggi qui