di Silverio Lamonica
Questo 2011 si chiude per Ponza con un “sacco” pieno di sorprese.
Ma procediamo con ordine:
1) La centrale elettrica; è stata minacciata la chiusura dell’impianto di Giancos che eroga energia, perché “insalubre”.
Ma un provvidenziale “rinvio”, con l’impegno di dar corso immediatamente ai lavori di spostamento in altra sede, secondo le previsioni del P.R.G., ha scongiurato (almeno per il momento) il black out.
All’incontro avvenuto al Ministero dell’Interno ha partecipato anche un rappresentante dell’E.N.E.L., in veste di consulente, o di possibile “acquirente” almeno da quanto ci risulta leggendo i giornali.
C’è però da augurarsi che i dirigenti della S.E.P. sappiano risolvere autonomamente il problema, perché un eventuale passaggio all’ENEL implicherebbe, di fatto, la soppressione dell’ufficio cui siamo abituati a rivolgerci per stipule di nuovi contratti, volture, variazioni di potenza ecc. ecc. perché oggi i contatti con l’ENEL avvengono esclusivamente tramite il numero verde (la cui segreteria puntualmente non risponde mai) oppure tramite internet. Già, Internet, ma a Ponza, abitata stabilmente da over 60 per il 60% e più, da settembre a maggio, in quanti sono capaci di usare questo “infernale” strumento della moderna tecnologia (senza contare gli under 60, tanti, che parimenti lo ignorano)? Perciò “chi lascia la via vecchia per la nuova….”
2) Istituto “Pisacane”. L’autonomia è stata assicurata, almeno per il prossimo anno scolastico (“Il Messaggero di Latina” 30.12.011, pag. 35). La notizia rincuora tutti. Anche io partecipai, convinto, alla sottoscrizione tempo fa.
Diedi, in base alla mia esperienza, alcuni suggerimenti che si rivelarono di non facile applicazione (nemo profeta in patria). Ma, cari colleghi del Pisacane, un ultimo suggerimento me lo dovete consentire. State facendo un ottimo lavoro sia dal punto di vista educativo che didattico; ebbene, non abbassate mai la guardia, siate sempre più presenti e aggiornati con le nuove metodologie e tecnologie. I bambini ed i ragazzi di oggi hanno gli occhi sempre più aperti e il compito del docente-educatore diventa vieppiù complesso. “La buona scuola la fanno i buoni insegnanti”, è un vecchio luogo comune, ma sempre valido. La scuola di Ponza, già di qualità, deve non solo rimanere tale, ma migliorare ancora. E’ questo l’augurio, più sincero, che rivolgo a tutti voi per il futuro anno e, logicamente, per l’anno scolastico che verrà.
Ed ora veniamo ad altre due notizie, un po’ meno belle:
3) “La Laziomar riduce le corse per le isole (“Il Messaggero” c.s. (In realtà il problema riguarda solo Ponza che si vede decurtata la corsa delle ore 9 da Formia e quella delle ore 14,30 da Ponza). Si è tanto “sbraitato” perché non si dipendesse più dalla Caremar. In realtà si è creato un nuovo “carrozzone”, con altri “alti dirigenti” da stipendiare in maniera “congrua” e in una tale situazione è chiaro che si va a risparmiare sulle corse e “Pantalone…”
Ho trattato l’argomento, su questo stesso sito già due volte, qualche tempo fa.
4) “La Regione non paga, il Carloforte resta in porto” (Il Messaggero” c.s.) Ma invece di “approfittare” che la Laziomar ha soppresso una corsa… verrebbe spontaneo chiedersi. Ma fatto sta che chiunque svolge un servizio per la collettività dev’essere, giustamente, remunerato. Auguriamoci che tutto si risolva per il meglio, perché l’isola non merita ulteriori disagi.
Di fronte a tali problemi occorre reagire mostrando coesione e idee costruttive. Se le istituzioni, da sole, non ce la fanno, il buon senso civico può sempre tamponare, almeno in parte, le varie falle. La “manna dal cielo” è solo una debole reminiscenza biblica.
E che il 2012 sia un anno veramente migliore per Ponza, per tutti i ponzesi (vicini e lontani, sia di nascita che di elezione) e per tutti.
Auguri di cuore.
Silverio