di Silverio Guarino
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Quando, alcuni mesi fa è iniziato questo appuntamento settimanale, avevo ben chiaro che dovesse essere aperto a chiunque volesse presentare un suo ricordo – canzone, musica, video – che l’avesse particolarmente colpito, raccontando il come e il perché.
Il fatto che finora l’abbia condotto sempre io è solo un caso – in parte dovuto alla nota ritrosia degli isolani a esporsi e partecipare -; ma nelle ultime settimane si sono registrati dei segni di apertura.
Così questa settimana ci farà compagnia Silverio Guarino, che non ha certo bisogno di presentazione.
Ci presenta oggi una canzone che – mi ha scritto – “l’ha fatto letteralmente impazzire”: Dettagli. Poi ne ha scoperto gli autori, Roberto Carlos, Erasmo Carlos, e Bruno Lauzi per il testo italiano, ma quando ne è restato affascinato non lo sapeva ancora…
Sandro Russo
La vita è fatta di tanti piccoli “dettagli”, ma poi, finché non c’è una occasione che te lo ricorda, non ci farai mai caso.
E così è stata per me questa canzone, sentita per la prima volta per caso in televisione, nella trasmissione (1973) del sabato sera “Senza rete” (in diretta dagli studi Rai di Napoli), per la voce di una Ornella Vanoni in grande spolvero e con il sostegno musicale della orchestra rigorosamente dal vivo di quel meraviglioso direttore che era Pino Calvi.
Prima del testo, la musica; una alchimia di note, di sequenze armoniche, di vellutate sonorità. Una meravigliosa composizione che fa ancora sbalordire gli esperti di tale disciplina. Poi, una voce unica e inconfondibile in un video “bianco e nero” che non impedisce a Ornella di esaltarsi per il suo sguardo così brillante e scintillante, così come decisamente sensuale la sua schiena nuda contenuta in un avvolgente abito da sera.
E poi, dopo la musica, il testo, che improvvisamente aveva riportato alla mia memoria un mio piccolo amore dell’adolescenza, che mi era passato davanti con la rapidità di un fulmine, anche per la ridotta conoscenza dei tempi e dei modi delle coniugazioni dei verbi da parte della mia amata.
Improvvisamente realizzavo che: “…errori di grammatica lei non ne fa e senza errori non si ha mai felicità…”
Mi ero perso un “piccolo grande amore” per colpa della lingua italiana! Ed allora, tutto d’un fiato, ecco che scrivo questa poesia, che mai sarei riuscito a consegnare alla mia illetterata fanciulla della mia primavera amorosa:
“E ti amo anche se sbagli
il congiuntivo,
perché, nel mio presente
indicativo,
c’è uno spiraglio grande
al mio futuro.
E mentre mi ripasso
anche il gerundio,
io, proprio adesso,
mi sto innamorando.”
Dettagli, piccoli dettagli che possono cambiarti la vita. Solo dettagli.
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Da YouTube, la versione di Ornella Vanoni dal 33 giri del 1973, con lo stesso titolo: “Dettagli”.
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Dettagli
È inutile pensare di dimenticare
per molto tempo ancora nella vita
dovrai cercare
dettagli così piccoli che tu
non sei ancora pronto per capire
ma che comunque contano per dire
chi siamo noi
Se vedi un’altra donna camminare
nella tua via
che ti ricordi quando c’ero io
la colpa è sua
il ritmo bilanciato del suo passo
sono ritagli di dettagli
se no perché
ti stai immediatamente ricordando
proprio di me
Io so che un’altra donna
sta inventando una frase fatta
di parole come quelle che ho già detto
mi sembra matta
non credo che ti voglia
così tanto bene
errori di grammatica
lei non ne fa
e senza errori non si ha mai
felicità
E se farai l’amore con qualcuno
fallo tacendo
perché se dici a un’altra
il nome mio
ti stai sbagliando
non tutti hanno piacere di sentire
parlare di qualcuno che non c’è
sono dettagli che fanno capire
che pensi a me
Non dirmi che nel cuore non ti resta
più quasi niente
a furia di dettagli stai cambiando
e già si sente
la piccola scintilla
fa il grande incendio
l’amore tuo non può morir così
comunque se tu hai bisogno di qualcosa
io sono qui
È inutile pensare di dimenticare
per molto tempo ancora nella vita
dovrai cercare
dettagli così piccoli che tu
non vuoi capire…
La canzone inclusa in una compilation del 1990 (cliccare per ingrandire)