di Silverio Guarino
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Girando per le strade dell’amato scoglio, nell’ultimo fine settimana, mi sono imbattuto in due manifesti, di natura e di formato così diversi fra loro, che meritano l’attenzione di chi li ha visti e di chi non li ha visti o perché non erano sull’isola o perché “non ci hanno fatto caso”.
Il primo manifesto lo potrete trovare a Le Forna, all’inizio della scalinata che porta alla “Caletta”, direzione Cala Feola: stile “naif”, elaborato a mano con colori pastello, 40x20cm; recita così:
“Il silenzio e la pulizia sono figli della civiltà”
Ogni commento è di troppo, per la sua disarmante semplicità dialettica e semantica.
Bravo l’autore, che si muove però come Giovanni Battista: “Vox clamans in deserto”.
Il secondo manifesto lo troverete ancora in tutti i luoghi possibili dove si è potuto attaccare.
Stile “colombiano” del tipo “Cartello di Medellin”. Stampa a colori impeccabile (80x40cm) con un titolo in evidenza “NARCOS” con l’immagine di una striscia (di cocaina?) pronta all’uso, di un proiettile di calibro importante e di un rotolo di banconote.
Con indicazione sottotitolo “de puta madre”e l’invito al locale Mamafé per il Party Originale Ponzesi per Scelta per le 24.00 del sabato 1° settembre.
Anche per questo secondo manifesto ogni commento è di troppo, per la altrettanto disarmante “leggerezza” con la quale si invitano le persone ad un evento notturno foriero di grandi emozioni.
…E le stelle stanno a guardare.