di Franco De Luca
Cosa c’è di diverso fra il volare di una carta e quello di un gabbiano? La grazia.
Il ponente a Le Forna è devastante. Sulla Chiesa alza i fogli di carta dalla strada e, con un mulinello fra la facciata della chiesa e le case intorno, li innalza sgraziatamente. Dall’alto poi scendono e si buttano nel canale che porta alla Tartaruga. Con volo disordinato disegnano una traiettoria bislacca che alza lo sguardo verso il cielo terso.
Il vento secco l’ha ripulito d’ogni velo ed ecco che lassù, dalla parte di forte Papa, altri biancori sfidano il vento che viene dal mare. Si dondolano alle raffiche, fingono precipiti cadute e poi risalgono come a dondolarsi, come a ninnarsi. Sono i gabbiani.
Godono di questo turbinìo, paiono divertirsi dell’instabilità, dominano del vento la furiosa labilità, e s’incielano.
E noi con loro.
Francesco De Luca (Franco)
[Schizzi di salsedine da Ponza (6) – Continua]