inviato in redazione da Tonino Esposito
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Questo inverno sfogliando uno dei libretti di poesie di Franco De Luca, mi sono soffermato su una breve poesia “Viaggio”. L’ho letta con molta attenzione e con i miei ricordi e la mia fantasia, ho pensato ai viaggi che ho fatto e a quelli che avrei voluto fare.
Certo, da giovani si ha tutto l’entusiasmo della gioventù e non si pensa che forse più in là di viaggi non se ne potranno fare più, per le diverse ragioni che intervengono durante il cammino della vita.
Poi… si ripercorreranno con la fantasia, seduti o sdraiati in poltrona, i percorsi e i viaggi fatti da giovani; sicuramente con nostalgia e forse con un po’ di rimpianto per quelli non fatti, perché non si potranno più fare.
Spesso ci si ritrova a sonnecchiare in poltrona per la stanchezza ed anche per la dolcezza dei ricordi, pensando e non pensando che si dovrà fare ancora un viaggio, l’ultimo, quando Dio vorrà.
Ecco quel che mi ha ispirato a comporre la musica per “viaggio”.
L’ho fatto sentire a Franco Schiano che l’ha definita “struggente”, mentre Franco, l’autore delle parole, ha detto che è molto triste e che l’ho composta sentendo la disperazione.
A me non sembra, anzi… Sì, c’è la vena malinconica, ma perché ho interpretato la poesia alla luce dei rimpianti come le parole e la fantasia me l’hanno suggerita. E io così ho risposto.
Pongo il “Viaggio” al giudizio dei lettori di Ponzaracconta, a cui ho sempre tenuto molto.
Buona Pasqua a tutti i miei amici e compaesani e alla redazione.
Buona Pasqua a tutti,
Tonino
Ascolta qui dal file mp3
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Viaggio
Resta sempre un viaggio nel cuore.
E’ quello che hai fatto col viso al mare,
inzuppato,
a cuor scontento.
Poi….
…non lo farai che seduto in poltrona,
con gli occhi socchiusi,
sembrando dormire.
E stai morendo.