poesia proposta e tradotta da Silverio Lamonica
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Carnem vale, addio carne. Questa è l’etimologia del termine “Carnevale”, che ispirò al poeta tedesco Heinrich Heine ( 1797 – 1856) questa bellissima poesia, qui di seguito nella versione inglese:
This Mad Carnival Of Loving
Poem by Heinrich Heine
This mad carnival of loving,
This wild orgy of the flesh,
Ends at last and we two, sobered,
Look at one another, yawning.
Emptied the inflaming cup
That was filled with sensuous potions,
Foaming, almost running over–
Emptied is the flaming cup.
All the violins are silent
That impelled our feet to dancing,
To the giddy dance of passion–
Silent are the violins.
All the lanterns now are darkened
That once poured their streaming brilliance
On the masquerades and murmurs–
Darkened now are all the lanterns.
… e che ho così interpretato:
Questo pazzo carnevale amorevole
Questo pazzo carnevale amorevole,
della carne quest’orgia selvaggia
ha termine alfine e noi due,
smaltita la sbornia,
sbadigliando
ci guardiamo l’un l’altro.
Svuotata quasi di corsa
la spumeggiante coppa che infiamma,
di sensuale pozione ripiena …
è vuota la coppa che infiamma.
Silenti son tutti i violini
che alla danza entrambi incitavan
di frementi passioni nel gorgo.
Silenti sono i violini.
Or tutte le lampade buie
di luce brillante un tempo grondanti;
sulle maschere e i loro sussurri
si spengono or tutte le luci.