Ieri, 3 marzo, se n’è andata Eleonora Giorgi, attrice iconica dal volto angelico del cinema italiano degli anni 70/80. Donna, madre, nonna, che ha avuto la forza di sorridere alla malattia.
Ne traccia, attraverso il racconto di un matrimonio, un simpatico ricordo Franco De Luca.
la Redazione
Fugace ricordo
di Francesco De Luca
Il 28 dicembre del 1974 nella parrocchia del Porto in Ponza si celebrò un matrimonio. Don Salvatore Tagliamonte nel pomeriggio di quel sabato unì in nozze due giovani ponzesi.
Dopo la cerimonia in chiesa il ‘festino’ si tenne nell’Hotel Cernia (oggi Santa Domitilla), allora gestito dal Alberto ‘Barbetta’.
Fu una giornata mite, perché il sole, nel suo breve viaggio, la allietò.
Al ‘festino’ comparvero, inaspettati e sconosciuti, due giovani. Lui era Gianni Silvestri, cugino di Tilla, proprietaria dell’Hotel, e la ragazza era una splendida giovane.
Gianni lo si conosceva. Aveva studiato a Roma e si cimentava nella scenografia. Ha lavorato con grandi registi, e troppo presto è morto. Era alle prime armi in quegli anni, e alle primissime armi era la sua accompagnatrice… Chi era? Eleonora Giorgi. Ventunenne.
Stavano a Ponza dove Gianni veniva ogni tanto a trovare la mamma. Ricordo che nei locali del Porto si fecero notare. Come pure al festino degli sposi. Un’apparizione rapida.
Lei era bellissima.
Chi può avvalorare questo ricordo ? Sicuramente Tilla, la proprietaria dell’Hotel.
Io, Gianni e Tilla siamo coetanei.
