di Tano Pirrone
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Queste sono le ultime due poesie inviate da Tano sul tema delle “cose”.
Carta riciclata
Uso ancora vecchi fogli
di carta stantia
inacidita
fogli giallognoli
sbiaditi
viranti al grigio
per scrivere le mie poesie.
Sono fogli nati tanti anni fa
per altri destini
tabulati per stampare
numeri cifre attivi passivi dare e avere.
Altri destini vi disegno ora a parole
a fatica, come figli di vecchi,
rugosi, da subito stanchi
come foglie d’autunno,
alla vita ormai perse
gialle esse stesse
ma senza quel grigio
estetizzante vezzo ormai desueto.
Fogli degli anni ottanta
conservati per memoria o per sfizio
ora promossi a raccogliere
ricordi e parole.
Usandoli io li sfiorisco
consento a porre fine,
senza pietà, per dar vita
al mio pur tenue orgoglio.
Che mai diranno di me?
***
In caso di assenza°
Nel caso che io mi assenti
che mi trasformi, intendo, in
“assente permanente”
non disfarti subito — ti prego —
delle mie cose
lascia che io rimanga ancora un po’
in quelle carte
in quei libri
in tutti quegli oggetti
che mi segnano da sempre e in cui…
— ascoltami —
rimane anche un po’ di me
un odore che narici più fini delle tue —
senza esser quelle di Bam (capisci?) —
certamente catturerebbero.
Non disfarti,
per un po’ di tempo, delle mie cose
di me
ormai fuori da ogni tempo,
lascia
che la forfora della mia presenza
sia coperta da altra polvere
che l’odore oggi forte di me che marca
ogni oggetto
ogni libro
le mie matite
le mie penne
le mie dieci paia di occhiali
piazzate in punti strategici della casa
scemi lentamente per natura.
Allora sarò già lontano,
via senza scampo
nel mistero più grande.
Le poesie Carta riciclata (2023) e In caso di assenza (2024) sono tratte dalla raccolta: Poets Are Not Nice, stampeacontatto, Francofonte, 2024 – ISBN 9788-88-946647-9-9
Nota (a cura della Redazione)
Immagine di copertina. Una frase di Jim Morrison, musicista e poeta, leader dei Doors, morto suicida a 27 anni.
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[Per altre poesie della stessa serie: “Le cose sono rampini cui appendiamo i ricordi”, 1.leggi qui e 2.qui – Fine]
