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Questa è il prosieguo, in forma poetica… (l’articolo precedente a fondo pagina)
Cerco casa
Nella campagna attorno a Roma,
lontana da centri abitati,
cerco una casa a piano terra
con una stanzona molto grande, rettangolare,
una camera da letto
ed un bagno con la doccia.
Nella stanzona devo sistemare a giro:
2500 libri,
1000 fra vinili e Cd con tanto di piatto e amplificatore Accuphase 60/60 e casse Celestion, divine per Jazz e musica da camera;
2000 film,
un grande schermo 240×200 con relativo proiettore;
un televisore di ultima generazione da 60′ con attaccati due masterizzatori, un lettore VHF, il Nintendo; e l’Home Theatre.
Devo anche trovar posto: ai miei 5 o 6 computer d’antan,
due stampanti e tanti oggetti che mi si sono calcificati addosso mentre scappavo verso il nulla,
al comodo divano letto per Bam e per me,
quando il viaggio verso il letto è una diaspora insostenibile.
Ed ho bisogno degli spazi attorno alla casa per portarvi TUTTE le mie piante.
E poi ho da sistemare macchine fotografiche e foto, quadri, disegni,
bottino di una vita nomade, come devono essere le vite che contano.
Devo mettere Wi-Fi e prese elettriche, dovunque.
Ho bisogno anche di una cucina e di una piccola macchina lavabiancheria.
E di un armadio per i miei maglioni e le camicie.
Li potrò sopravvivere, se non mi troveranno.
Nel frattempo metterò a posto i miei progetti per il passato,
l’unico ambito in cui sia possibile costruire,
cercare e costruire,
utilizzando tutti gli scarti dell’inutile presente, piegato e piagato dall’ansia di ciò che non esiste e che chiamiamo con complicità beota futuro.
Ho una bella semplice scrivania, che mi porto dietro da 50 e più anni. Piena di cassetti in cui infilare in ordine tutti gli oggetti raccolti in una vita. Ho bisogno assoluto e vitale di sistemarmi in una casa così.
Il camino? È gradito. Ci vuole. Come farne senza!
Il mare in lontananza è un lusso che posso ancora permettermi.
Trovatemi una casa così e vi assicuro che ci abiterò
ancora a lungo.
***
Non cerco più casa
Sono giusto cinque anni che ho pubblicato il mio annuncio,
cinque lunghi anni, farciti, anche, di vecchiaia, pandemia, guerre, disamori…
La casa non l’ho trovata,
anzi ho smesso quasi subito di cercarla:
ci stavo già dentro,
con le cose che amo
e
le persone che mi sono indispensabili
per vivere.
Ma non cancellate l’annuncio,
qualcuno ancora chiama
e attacchiamo bottone…
Le cose sono rampini a cui appendiamo i ricordi (1). Con tre poesie
Le poesie:
Cerco casa (2017) 1 2
Non cerco più casa (2022) 1
- In Mye, stampeacontatto, Francofonte, 2022 – ISBN 978-88-946647-5-1
- Pubblicata su it
Immagine di copertina, da Dreamstime (modif.)
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