Scrittori

A chi interessa la tua vita? Le ragioni per scrivere un’autobiografia

segnalato da Sandro Russo

Scrivere è un viaggio. Il primo a uscire cambiato dalla sua storia è proprio l’autore, soprattutto nella scrittura autobiografica, in cui si espone senza filtri. Nella scrittura autobiografica raccontiamo al mondo la propria storia personale, ci mettiamo la faccia. E la rielaborazione della nostra storia attraverso la scrittura permette di leggerla diversamente e, magari, di scoprire altre verità, su di noi, su nostro padre, nostra madre.

Quando ha scritto i suoi diari, chissà se John Cheever ha mai pensato che sarebbero stati la sua autobiografia postuma? Non possiamo chiederlo a lui, uomo vissuto in un altro tempo e luogo, uno dei più grandi autori americani che pensava: “Sono un autore di serie B”, confessando una delle paure peggiori di chiunque voglia fare della scrittura la sua vita.

Senza dimenticare un’altra paura bloccante, quella del giudizio degli altri. Chi di noi non ha mai pensato: e se questo racconto o romanzo, questo semplice passaggio, lo leggesse mia madre, mio padre, il mio capoufficio, mio fratello? Come qualcuno ha detto, la scrittura è farsi mettere le mani addosso. Si è nudi, a carne viva, quando si scrive. E questo fa paura, può anche impedirci di scrivere. E allora come facciamo a mettere ko questo giudice interno?

La scrittura è sottrazione, sempre, e questo vale ancora di più per la scrittura autobiografica. Non si può raccontare tutta una vita, bisogna selezionare gli episodi più significativi, quelli che ci hanno ‘segnato’ di più, trovando un equilibrio tra intimità e riservatezza.Scrivere è sempre una seconda possibilità, la seconda occasione nella vita (a volte anche la prima). E questo vale ancora di più per l’autobiografia.

Scriviamo per trovare un senso, per avere giustizia, per dire addio.

Anna Frank (sul sito leggi qui) cercava un senso all’orrore che stava vivendo, così come Miriam Wattenberg, autrice di uno dei primi diari scritti da adolescenti, quello di Etty Hillesum (sul sito leggi qui e qui) che non è scappata, non si è sottratta al destino della sua gente. Scriviamo (e leggiamo) per avere sempre un’altra possibilità.

Tra i nostri docenti presenti al webinar ci sarà anche Tea Ranno, che recentemente ha pubblicato con Mondadori un memoir dal titolo Avevo un fuoco dentro. Storia di un dolore che non si può dire, un perfetto esempio di scrittura autobiografica in cui la scrittrice ha ripercorso momenti dolorosi della sua vita per parlare di una malattia. Attualmente sta girando l’Italia per aiutare, grazie al suo libro, molte donne con lo stesso problema.

Se cerchi risposta alle domande poste finora e vuoi approfondire le ragioni per scrivere un’autobiografia, puoi partecipare a questo webinar gratuito.

Per iscriversi al webinar occorre cliccare sul pulsante verde in basso e compilare il modulo con il proprio nome e indirizzo email, al fine di ricevere il link per il collegamento.

Genius | Scuola di scrittura, Roma

Genius Scuola di Scrittura
From:[email protected]

A cura della redazione
Una schermata dell’indice, con alcuni dei 44 articoli di Tea Ranno presenti sul sito:

 

 

1 Comment

1 Comments

  1. Claudio Visentin

    18 Febbraio 2025 at 11:12

    Autobiografia, grande tema, ne parlavamo con @⁨~Brunella⁩ e altri proprio a Marrakech

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