di Francesco De Luca
Io ci riprovo. Siamo nel mezzo delle ostilità invernali. Alla solitudine per interruzione delle comunicazioni marittime si unisce la temperatura rigida. Insomma, l’inverno isolano è duro.
Una canzone solare, distesa, estiva certamente allontana l’atmosfera cupa dell’inverno.
Ho già proposto il tentativo nei giorni passati, e ripropongo la distrazione con un’ altra canzone. Anch’ essa ‘ponzese’ per nascita e ambientazione. Bimba isolana
Bimba isolana
Lucente come falda di cristallo
Tenace come roccia di basalto
Sono cent’anni e cento che su in alto
Risplendi al nostro ciel, fata morgana
Bimba isolana
Sei bionda come il sol di primavera
Ti ridono due occhi fior di lino
Il tuo sorriso inebria come il vino
E tu per me sei sopra ogni altra cosa
Bella e preziosa
Bimba isolana
Fata morgana
Il tuo mistero
Stupendo e vero
È la tua fede
Che a nulla cede
È la tua fede che a nulla cede
Se bruna il color d’aurate spighe
Ti circonfonde il nero dei capelli
Tu serbi in fondo ai chiari occhi tuoi belli
L’ amor tenace e immenso del tuo mare
Che ti fa amare
Non solo statua o sol canto d’azzurro
Non sol bronzea bellezza qui tu sei
Bimba isolana dei bei giorni miei
Ma a me conservi amore e fedeltà
Vera beltà
Bimba isolana
Fata morgana
Il tuo mistero
Stupendo e vero
È la tua fede
Che a nulla cede
È la tua fede che a nulla cede
Qui la versione cantata in file mp3. Testo e musica di don Luigi M. Dies – arrangiamento e suono di Nino Picicco – Voce e coro di Nino Picicco, Antonio e Francesco De Luca
NdR: Bimba isolana era stata già proposta il 22 aprile 2018 (leggi qui), ma allora era primavera. Riproporla ora vuole essere, come afferma lo stesso Franco, di buon auspicio per i giorni che verranno, nel momento in cui le giornate si allungano e il tempo diventa più clemente.
La foto di copertina è di Rossano Di Loreto
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