Libri

Formia, presentazione del romanzo ‘6597: germogli sotto la neve’ di Alice Pescarollo

a cura della Redazione

Dall’ufficio stampa del Comune di Formia segnaliamo la presentazione, avvenuta due giorni fa, del romanzo della giovane scrittrice Alice Pescarollo dal titolo “6597: germogli sotto la neve”.L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri promosso dal Sistema Biblitecario “Sud Pontino” per celebrare “La Giornata della Memoria”.

A seguire, la sintesi dell’incontro:

Città di Formia

 Un incontro emozionale, coinvolgente, rivolto alle generazioni del futuro. Ieri pomeriggio nella sala “Ribaud” del Palazzo Comunale di Formia è stato presentato il libro della 17enne Alice Pescarollo dal titolo “6597: germogli sotto la neve”, alla presenza degli studenti dell’IC “Alighieri” Formia-Ventotene. La talentuosa e giovanissima protagonista del ciclo di incontri letterari promosso dal Sistema Bibliotecario “Sud Pontino” per celebrare la Giornata della Memoria e che continueranno fino al prossimo 15 febbraio per parlare della Shoah nel segno della letteratura “young adult”. I comuni di Gaeta, Fondi, Formia, Lenola e Castelforte in questi giorni stanno ospitando la scrittrice originaria di Monterotondo, protagonista di una coinvolgente esperienza educativa che contribuirà a promuovere la lettura tra i ragazzi sensibilizzandoli sul tema dell’Olocausto attraverso il linguaggio eterno dell’amore e del rispetto.

Valori imprescindibili che il Comune di Formia, capofila del Sistema Bibliotecario “Sud Pontino”, sta perseguendo all’interno di un percorso costruttivo iniziato nel 2024 attraverso la prima edizione dello “YAL Formia – Festival della Letteratura Young Adult”, la rassegna di letteratura riservata ai teenager che ha portato in città autori importanti e coinvolto le scuole in percorsi laboratoriali. Il romanzo, edito da LABDFG, racconta la storia di Myriam, figlia di un famoso notaio romano, deportata con la sorellina Naomi nel campo di concentramento di Auschwitz. La forza e in parte l’incoscienza della sua età la portano a trovarsi sul quel sottilissimo filo tra la vita e la morte che scandisce i minuti nei campi di sterminio. Situazioni che non sfuggono all’ufficiale Alexander Mayer, figlio del più noto Christoph Mayer, e al suo sottoposto Albert Dach. “6957” è una storia d’amore e di profonda amicizia che affronta il rapporto genitore-figlio e la complessa dinamica delle aspettative personali e sociali. La Shoah è vista con gli occhi di una ragazza che si innamora del suo carnefice. L’orrore dell’Olocausto non si stempera, si fa persino più atroce davanti al potere dei sentimenti.

Per l’amministrazione comunale ha presenziato l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Luigia Bonelli, che nel suo intervento inaugurale ha sottolineato e posto l’accento sull’importanza di non dimenticare gli episodi atroci del passato rivissuti nel Giorno della Memoria, un momento significativo che unisce la riflessione storica con la sensibilizzazione delle giovani generazioni. Questo libro, che esplora la memoria storica dei traumi vissuti durante l’Olocausto, diventa un potente strumento educativo, soprattutto per le scuole, che sono chiamate a comprendere e preservare la memoria di uno degli eventi più tragici della storia mondiale. Il titolo ‘6597: Germogli sotto la neve’, evoca un’immagine di speranza e resilienza anche in un contesto di sofferenza estrema, facendo riferimento alla capacità di vita e di resistenza che può sorgere anche nei momenti più bui”. Un momento di discussione con gli studenti, per stimolarli in una riflessione critica e consapevole attraverso la lettura di alcuni passaggi  del libro.

“Questi eventi non solo celebrano la memoria storica, ma servono anche a formare una generazione più consapevole delle proprie radici culturali e della necessità di prevenire il ripetersi di tragedie simili”, ha commentato il sindaco di Formia Gianluca Taddeo.

Ufficio stampa del Comune di Formia

 

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