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In questi giorni, a Essaouira, in Marocco, piccola cittadina sul mare per un certo tempo famosa per essere stato un punto di ritrovo per hippies e surfisti, abbiamo parlato di Jimi Hendrix, che una leggenda locale dice abbia soggiornato lì – ma pare che sia stato davvero, asserisce questo bel libro di Gianni De Martino La città dei Jinn
La città dei Jinn, postfazione di Andrea Zandomeneghi, copertina di Nicola D’Ammora, La nuova carne edizioni, 2023
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![YouTube player](https://i0.wp.com/i.ytimg.com/vi/vPKp29Luryc/maxresdefault.jpg?w=1000&ssl=1)
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Le parole dell’inno nazionale americano, o anche soltanto dalle frasi riportate in sovra-impressione nel video, a confronto con la storia e anche con gli avvenimenti attuali, sono oltremodo significative.
American Anthem, lyric con traduzione italiana (cliccare per ingrandire)
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![YouTube player](https://i0.wp.com/i.ytimg.com/vi/iObEwUtVJj8/maxresdefault.jpg?w=1000&ssl=1)
Quello che più rimane, di quella storica esibizione, fu la celeberrima trasfigurazione chitarristica operata sul tema di The Star-Spangled Banner, inno degli Stati Uniti d’America: Hendrix si accanì sul tema dell’inno in maniera selvaggia, intervallandolo con feroci simulazioni sonore dei bombardamenti e dei mitragliamenti sui villaggi del Vietnam, sirene di contraerea e altri rumori di battaglia, il tutto avvalendosi della sua sola chitarra (Wikipedia).
Da quella esibizione di Woodstock il 19 agosto 1969, alle prime luci dell’alba, mancava per Jimi Hendrix esattamente un anno e trenta giorni alla morte. stava per compiere 27 anni.
Murale dedicato ai componenti del Club 27 nella città di Tel Aviv, Israele
Sul sito:
- Un’altra trenodìa: Il concerto di Aranjouez
- Il club dei 27 (in nota)
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Note del 9 febbr. 2025 (cfr. Commento di Iole Pomponi)
Altre informazioni da parte di Sandro Russo
I resti di Jimi Hendrix, morto a Londra nel settembre 1970 sono stati traslati nell’ottobre 1978 a Seattle (Usa), nel memoriale degli Hendrix dopo una serie di controversie familiari.
Qui una serie di immagini:
Il complesso funerario della famiglia Hendrix al Memorial Park di Renton, Seattle
Jimi Hendrix’s gravestone
N.B. – Sono diventato esperto di epitaffi mio malgrado, per opera di Claudio Visentin della Scuola di Scrittura del Viaggio, che li coltiva con devozione: leggi qui e qui. Lo ringrazio per aver condiviso questo interesse: gli epitaffi nascondono mondi!
![](https://www.ponzaracconta.it/wp-content/uploads/2024/11/home_ponzaracconta.jpg)
Iole Pomponi
9 Febbraio 2025 at 22:19
Bella la canzone per la domenica! Mi ha fatto ricordare il film di Verdone Maledetto il giorno che t’ho incontrato (1992), quando Bernardo e Camilla (Carlo Verdone e Margherita Buy) vanno alla ricerca della tomba di Jimi Hendrix e di informazioni segretissime su di lui…
Nell’articolo di base
La tomba di Jimi Hendrix a Seattle e altre informazioni da Sandro Russo, esperto in epitaffi (!)