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All’aperto, nell’orto o altrove, sempre in solitaria, meglio col tuo amico cane che non ti lascia mai, ti affiora alla mente un pensiero fisso che giorno dopo giorno sta sempre lì ad aspettarti: la constatazione del cambiamento.
Prendi atto che si avvicina il tempo in cui rientrerai a far parte di quella natura che ti circonda. Spesso l’hai ignorata ma lei ti ha aspettato, madre amorevole e silenziosa. Gli animali assumono un atteggiamento di vicinanza, affetto e comprensione per l’anzianità, ma forse l’hanno sempre avuto. Ti senti in colpa per averli trascurati, ti sono stati sempre fedeli amici e dai loro sguardi capisci che volevano solo affetto. La natura ti avvolge e ti avvolgerà nella sua coltre; aspettavano / aspettano tutti un tuo segnale di affetto e comprensione.
L’uomo che è sempre stato l’elemento più restio a una serena convivenza; solo dal logorio del tempo verrà piegato, abbandonerà il suo egoismo e capirà finalmente che tutto è futile, precario, velleitario… Solo lei, la natura è pronta a perdonarti ed ad accoglierti tra le sue braccia, asciugando le lacrime degli affetti che hai lasciato, e… e poi chissà…
Non è un testamento, ma metto le mani avanti.