di Gianni Sarro
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David Lynch è morto. A Los Angeles, il 15 gennaio 2025, a 79 anni.
Lynch è stato capace sin dal suo film d’esordio Eraserhead – La mente che cancella, di sfidare le convenzioni narrative convenzionali grazie ad una combinazione di elementi onirici, atmosfere inquietanti e un uso magistrale del suono e dell’immagine.
Blue Velvet e la serie Twin Peaks evidenziano il suo talento nel creare tensione attraverso il contrasto tra il quotidiano e l’assurdo.
Il suo capolavoro rimane Mullholland Drive, antesignano del neo noir psicotico, film dove Lynch toglie al pubblico ogni punto di riferimento consolidato.
Da non perdere anche Una storia vera – sul sito, leggi qui – all’apparenza antitesi del cinema lynchano, che invece è una summa del suo linguaggio; pensiamo a certe volti illuminati dalla violenta luce di un fulmine o all’uso magistrale del silenzio.
Un consiglio: guardate e riguardate la sequenza iniziale di Velluto Blu, niente è quello che appare.
Ciao David ci hai regalato alcuni dei film più belli di sempre.
Da YouTube, la scena iniziale di Blue Velvet, di David Lynch (1986):
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