di Luigi Narducci (del gruppo “Dialettica” ).
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Dei fatti collegati col delitto Moro abbiamo scritto recentemente a proposito del film “Berlinguer, la grande ambizione” (leggi qui e qui, anche in Commenti).
L’articolo di Pino Arlacchi (in .jpg e in file .pdf) sul Il Fatto Quotidiano di ieri 7 gennaio – qui segnalato da Luigi Narducci – non è che la conferma di quella ricostruzione.
La Redazione
“Credo non ci siano speciali segreti sepolti assieme al caso Moro, all’omicidio Mattarella, a Capaci e via D’Amelio. La verità giudiziaria completa non verrà mai alla luce perché è troppo tardi per raggiungerla. Ma una verità storico-politica convincente, sufficiente a spiegarne ragioni e significati, è già emersa, sia pure in parte, ed è su questa che occorre riflettere. Anche per capire meglio il presente.” (Pino Arlacchi).
Apparati dello Stato, DC, Gladio, P2, mafia, fascisti: tutti in guerra a difesa del fattore K e del progetto imperiale atlantista.
“C’erano stati alcuni che avevano esagerato, ed erano usciti da limiti che anche in guerra bisognava rispettare” (Cossiga)
“L’avviso Il presidente della Sicilia era stato avvertito – come lo fu il leader DC minacciato da Kissinger – che il suo esperimento nell’isola violava il fattore K e non piaceva”
Piersanti Mattarella
Secondo figlio di Bernardo Mattarella, navigato politico Dc, fratello di Sergio, attuale presidente della Repubblica, Piersanti Mattarella divenne presidente della Regione Siciliana il 20 marzo 1978 dopo esserne stato deputato dal 1967. Vicino ad Aldo Moro, fu eletto alla presidenza della Regione il 9 febbraio 1978 in una coalizione che contava anche l’appoggio esterno del Poi. Per il suo omicidio, avvenuto nel 1980, adesso si sospetta del boss mafioso Antonino Madonia
In formato .pdf
La matrice tutta atlantista dell’omcidio Mattarella. Pino Arlacchi. Il Fatto Quotidiano del 07.01.2025