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Suggerito direttamente dall’ultima epicrisi, un classico evergreen di Pierangelo Bertoli, autore e interprete importante della canzone italiana d’autore, scomparso nel 2002, a 59 anni, dopo una vita tutta in salita.
Di Bertoli, di cui era noto l’impegno politico e sociale, abbiamo diverse citazioni nel sito. Ha collaborato con i maggiori artisti italiani del tempo, in particolare con Fiorella Mannoia agli esordi – chi non ricorda Pescatore, eseguita in duetto? – e Luciano Ligabue, uomo della sua stessa terra, di cui fu estimatore e amico. Altre collaborazioni importanti con Ornella Vanoni e coi i Tazenda.
L’eredità di Bertoli
Riprendo queste notizie da Wikipedia:
Il 22 settembre 2012, in occasione del concerto di beneficenza Italia Loves Emilia, in favore delle vittime del terremoto dell’Emilia del 2012, A muso duro è cantata alla fine del concerto da tutti gli artisti presenti: Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Ligabue, i Negramaro, i Litfiba, Fiorella Mannoia, i Nomadi, Giorgia, Elisa, Jovanotti, Zucchero, Renato Zero e Tiziano Ferro.
Il 29 settembre 2012 in occasione del decennale della sua scomparsa viene organizzato dal comune di Modena un concerto tributo intitolato “Canterò le mie canzoni per la strada” al quale partecipano tra gli altri Enrico Ruggeri, Luca Carboni, i Dik Dik, Luca Bonaffini, Caterina Caselli, Danilo Sacco, Marco Masini, i Tazenda e Gerardina Trovato.
Nel 2013 nasce in sua memoria il Premio Pierangelo Bertoli portato avanti, dei suoi tre figli, dal minore, Alberto, che ha seguito le orme paterne nel campo della musica.
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A Muso Duro
(F. Urzino – P.A. Bertoli)
E adesso che farò, non so che dire
e ho freddo come quando stavo solo
ho sempre scritto i versi con la penna
non ordini precisi di lavoro.
Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani
e quelli che rubavano un salario
i falsi che si fanno una carriera
con certe prestazioni fuori orario
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
Ho speso quattro secoli di vita
e ho fatto mille viaggi nei deserti
perché volevo dire ciò che penso
volevo andare avanti ad occhi aperti
adesso dovrei fare le canzoni
con i dosaggi esatti degli esperti
magari poi vestirmi come un fesso
per fare il deficiente nei concerti.
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
Non so se sono stato mai poeta
e non mi importa niente di saperlo
riempirò i bicchieri del mio vino
non so com’è però vi invito a berlo
e le masturbazioni celebrali
le lascio a chi è maturo al punto giusto
le mie canzoni voglio raccontarle
a chi sa masturbarsi per il gusto.
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
E non so se avrò gli amici a farmi il coro
o se avrò soltanto volti sconosciuti
canterò le mie canzoni a tutti loro
e alla fine della strada
potrò dire che i miei giorni li ho vissuti.
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Sul sito
PIERANGELO BERTOLI – Citazioni (cliccare per ingrandire)
Di Gaia De Luca (aprile 2014):
Di Luisa Guarino (marzo 2019):
Immagine di copertina. L’album di Bertoli, 1979