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Natale si avvicina e anche il nostro sito si arricchisce di tanti doni che nel nostro caso sono le notizie sulle nostre isole, di offerte culturali e, come si diceva una volta, di varia umanità. Sarà l’atmosfera festiva, ma affluiscono in redazione molti contributi che rendono vivace il dialogo e fanno sperare, come nel titolo, in un anno migliore.
Innanzitutto l’orgoglio di avere un nostro compaesano, il Maggiore dell’Aeronautica Militare Enrico Conte, appena insignito dal Prefetto di Latina dell’ Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, al quale rinnovo le congratulazioni mie e quelle di tutta la redazione.
Sempre nell’ambito delle attività lodevoli delle nostre forze Armate è appena stato firmato tra la dirigente scolastica Maria Rosa Valente e ed il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ponza Dario Nicosia un innovativo accordo convenzionale sul lavoro marittimo e la promozione della cultura del mare. Uno strumento utilissimo per i discenti che potranno approfondire il loro orizzonte culturale proprio di chi vive ed opera in un’isola.
Sul finir della settimana, la notizia di un’altra laureata ponzese: Marianna Musella in Biochimica. Congratulazione alla neo dottoressa e ai suoi familiari.
Tra le notizie che riguardano l’amministrazione comunale l’affido dei lavori per destinare l’ex scuola Cavatella ad asilo nido e il provvedimento contro il randagismo, utile a rendere l’isola più pulita. Da Ventotene la decisione dell’aggiornamento del nuovo canone patrimoniale, mentre da Gaeta ci arriva la notizia non propriamente felice della “stella gorgone” scoperta dal biologo marino Adriano Madonna, presenza da attribuirsi al cambiamento climatico e all’aumento della temperatura del mare.
Francesco De Luca ci regala un’altra perla musicata e cantata che suscita forti emozioni e ci anticipa il clima natalizio. Ed è sempre Franco che analizza, partendo da un’osservazione minimale la complessità dei rapporti umani. Ed è ancora lui, inesauribile, ad offrirci ancora un ‘rapporto’ su vecchie tradizioni isolane: la pesca alla murena e la pesca con i camage. Ma non solo. Lungi dal concentrarsi sulle tecniche piscatorie, di cui confessa saper poco, coglie l’occasione per farci rivivere antiche e irripetibili atmosfere, con qualche nota aggiuntiva nel campo della sociologia.
Antonino Feola, noto anche come Bixio, continuando la sua analisi sulla nostra identità isolana ci invia una breve nota (condivisa e chiosata con parole e immagini da Sandro Russo) in cui rievoca il suo Sud, al quale appartiene culturalmente Ponza, come “l’immagine di una donna avvolta nel nero, appoggiata al muro di casa, seduta in un cortile accecante, assolato, accompagnato in lontananza dal canto di una cicala” .
Silverio Lamonica ritorna su Pagliarino, di cui si è scritto in questi ultimi giorni, un personaggio utilizzato dai genitori, per chi è ultrasettantenne, per ammonirci ed intimidirci, di cui racconta un esilarante e memorabile scherzo.
Guido Del Gizzo segnala e propone il nostro sito per il premio “benemerito” ponziano. Credo che, al di là del riconoscimento che viene sollecitato, i nostri quasi 18.000 articoli, per il momento, costituiranno per le generazioni future un campo prezioso da esplorare. Quello che ci da la forza di continuare sono soprattutto gli incoraggiamenti che ci arrivano continuamente come quello di Luigi Dies che con una benevole iperbole dichiara “insostituibile” il nostro sito. Non ci stancheremo mai di ripetere che il sito è di tutti, una casa comune in cui custodire la nostra memoria; una casa comune senza porte chiuse in cui può entrare chiunque e far dono dei propri ricordi.
Molti anche gli articoli in questa settimana di cultura.
Continua la serie ‘La musica nelle nostre vite’ di Marco Màdana che dedica la quarta puntata alle differenze e affinità tra Oriente e Occidente, in risposta alle argomentazioni del filosofo-musicologo Alessandro Alfieri.
Tra i libri, Un’ultima cosa di Concita Di Gregorio – anche spettacolo teatrale – che ha spinto Teresa Denurra a scrivere dei dialetti della sua terra e ad isolare, tra i personaggi, quello di una donna sarda, Maria Lai, avvolgendola nei suoi fili in Feminas de sa mia terra.
Oltre all’Europa della biblioteche, che tratta dei grandi monumenti in cui è custodita gran parte della storia della nostra civiltà è stata segnalata la terza edizione del Premio Eugenio Scalfari che si è tenuta di recente a Civitavecchia,
Altro articolo di grande interesse è il rapporto tra informazione e potere vissuto nell’esperienza della giornalista Concita De Gregorio, e del rischio di quanto la politica di parte possa incidere negativamente sulla libera informazione.
Il presente, raccontato come se fosse già passato, in un bell’articolo di Concita De Gregorio su la Repubblica: La distopia di Concita.
Pasquale Scarpati analizza e mette in risalto i punti critici del Nuovo Codice della strada nei suoi aspetti più pratici, mentre Luigi Manconi da la Repubblica ne evidenzia la formulazione “ideologica”.
Giuseppe Mazzella da Ischia ci regala un’accattivante recensione, con brevi interventi dalla viva voce dell’autrice, del libro di Miggi Calise dal titolo La ragazza che accarezzava il mare, che verrà presentato prossimamente al pubblico isolano, un volume che con le sue 82 poesie rappresenta il percorso di un’anima e l’atmosfera culturale e l’ambiente in cui si è svolta la sua vita. La scrittrice, infatti, si prefigge di stimolare soprattutto i giovani verso la riscoperta dell’impegno civile che è attività nobilissima e la bellezza della vita del proprio paese.
Lo stesso Giuseppe, poi, ci propone il profilo di un grande politico ischitano, Antonio Castagna che, pur militando in uno schieramento avverso al suo, riconosce essere stato un protagonista della ricostruzione e del rilancio dell’isola nel secondo dopoguerra. Questa del mio “cugino” e omonimo ischitano è una bella lezione di civismo e di libero giornalismo: riconoscere i valori e le qualità degli altri a prescindere dalla collocazione politica. Un traguardo verso il quale dovrebbe convergere l’intera attuale compagine politica che disperde tante risorse in mille inutili e improduttivi battibecchi.
Sandro Russo completa la sua rassegna con l’ultimo appuntamento del 19 dicembre al Teatro Manzoni di Roma del ciclo Videostar, percorso filosofico della popular culture in associazione alla storia dei videoclip musicali. Sul caso del cantante escluso dal concerto di Capodanno a Roma, la redazione offre i pareri espressi da due esponenti politici (dalla cronaca romana de la Repubblica) e numerosi commenti.
Folta anche la sezione cinema con la recensione di Sandro Russo sul film d’animazione Flow, che tratta di cambiamenti climatici e molto altro, in assenza completa di esseri umani, mentre Gianni Sarro ci offre una nuova recensione sul film di Almodòvar La stanza accanto e un’analisi su uno dei grandi geni della cinematografia, Alfred Hitchcock di cui si è parlato in una serata alla Biblioteca Europea a Roma.
E’ proprio il caso di approfittare di questi giorni di festa per concentrarsi sulle offerte culturali che il nostro sito propone e godersi un periodo di serenità e arricchimento spirituale.
Buon Natale a tutti da parte di tutta la redazione di Ponza Racconta.
Immagine di copertina. Il Presepio. Nella parrocchia di Sant’Angelo di Celle, frazione del comune di Deruta, in Umbria, patria del presepio (Greccio si trova in Sabina, ai confini tra l’alto Lazio e l’Umbria), una creazione artistica a led (istallazione del 2011)
Le tre figure della natività, a grandezza naturale, come anche la stella, con la sua coda (lunga 24 metri!), sono stati disegnati e ritagliati su lastre di plexiglass e successivamente contornati da oltre 15.000 luci a LED [https://www.iltamtam.it/2011/12/31/a-deruta-un-presepe-con-15-000-luci-a-led/; foto di Filippo Leone].