di Francesco De Luca
Il Sito Ponzaracconta accortamente avvicina le notizie riguardanti Ponza a quelle nazionali.
Come una nave crociera ha abbandonato il porto per esplorare il mondo e pertanto ha superato ‘u scoglio russo ( come si dice a Ponza ) e naviga nel vasto mare.
Natale amplifica i sentimenti e, con la novena, si è immersi nel “tempo di Natale”, e dunque i sentimenti vanno affrontati. Si, lo so, la moda e il commercio fanno un uso dei sentimenti natalizi tanto disgustoso che viene la nausea ma non mi appare opportuno sfuggire ad essi, sarebbe come buttare l’acqua sporca con il bambino. No, i sentimenti vanno affrontati ( alludo a quelli nostalgici – capisce a me ) .
Ponzaracconta annovera tanti lettori nei ponzesi lontani. Ad essi in particolare mi rivolgo, sottoponendo all’attenzione questo canto che accompagna le devozioni della Novena nella chiesa del Porto a Ponza.
Caro mio Bambino Gesù
Caro mio Bambino Gesù
vieni vieni non tardar più
vieni a nascere nel mio petto
caro mio Bambin diletto
Caro mio Bambino Gesù
vieni vieni non tardar più
vieni a nascer nel mio cuore
caro mio Bambin d’amore
Testo e musica di don Luigi M. Dies, arrangiamento e voce di Tonino Esposito
Questa la versione cantata:
Immagine di copertina. Natività, alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Di Gerrit (o Gerard) van Honthorst, pittore olandese, noto in Italia come Gherardo delle Notti (Utrecht, 1592 – 1656).