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Facciamo seguire alle mia supersintesi in diretta della serata dedicata al rapporto tra Hitchcock e la letteratura, della serie “Scritti e girati” alla Biblioteca Europea di Roma – leggi qui, in commenti – un report, sempre stringato, di quanto si è detto la sera del 12 dicembre, da parte di Francesco Bono e Gianni Sarro
S. R.
Bel pomeriggio dalle tinte cinematografiche, quello dell’altro giorno alla Biblioteca Europea, dove Francesco Bono e Gianni Sarro hanno dialogato su una delle figure più importanti della settima arte: Alfred Hitchcock, svoltasi all’interno di un ciclo intitolato Scritti e girati. Film e libri del patrimonio della Europea
Lo spunto per l’evento è stato la domanda retorica: quanto il genio della suspense ha rubato alla letteratura? Tutto o niente, è stata alla fine la risposta, questo perché cinema e letteratura non sono in competizione, usano linguaggi differenti, almeno in parte, per raccontare le loro storie.
La discussione ha preso avvio dalla celeberrima scena della doccia di Psycho, dove accanto alle immagini del film hitchcockiano sono state lette alcune righe del romanzo omonimo (brutto e sordido) e dalle parole dello stesso Hitch, contenute in uno dei più bei libri sul cinema Il cinema secondo Hitchcock di François Truffaut (del 1966), dove il regista de I 400 colpi intervista Hitchcock cercando di svelarne segreti e strategie di messa in scena.
Il dialogo è poi proseguito con un’avvincente disquisizione di Bono su alcune scene de La donna che visse due volte: le cui architrave sono la figura della vertigine, del vortice e la presenza del doppio.
Il finale ha visto invece Sarro presentare l’epilogo di un altro capolavoro di Hitch Gli uccelli, dove il regista ha dimostrato di essere capace di realizzare un cinema che non riproduce la realtà, non la ‘taglia’ con la macchina da presa, ma l’attraversa, sottolineando l’ambiguità della reale. Lo sguardo è mobile e continuo; lo spettatore è chiamato a farsi domande. Il nuovo eroe è un uomo senza certezze, che gira intorno, senza meta, che cerca ma non trova risposte. Finale aperto. Sospensione del senso. Gli uccelli è anche il finale della grande stagione hitchcockiana, anche se Hitch continuerà a fare i film ancora per una decina d’anni.
François Truffaut e Alfred Hitchcock, nel 1966, al tempo della famosa intervista poi diventata uno dei più famosi libri sul Cinema