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José Saramago (1922-2010), premio Nobel per la Letteratura nel 1998, è stato uno degli autori più influenti del XX secolo. Nato ad Azinhaga, un piccolo villaggio in Portogallo, ha dedicato la sua vita alla scrittura, esplorando con maestria temi come l’umanità, la politica, la religione e la condizione esistenziale. Tra le sue opere più celebri figurano “Cecità” (sul sito, leggi qui), un romanzo che indaga sulla natura umana di fronte al caos, e “Il Vangelo secondo Gesù Cristo”, una rivisitazione audace e poetica della figura di Cristo. Con una prosa unica, caratterizzata dall’uso innovativo della punteggiatura e dalla profondità delle idee, Saramago ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.
Questa poesia, benché meno conosciuta rispetto ai suoi romanzi, rappresenta una sintesi perfetta della sua visione filosofica e della sua straordinaria capacità di parlare al cuore umano ( da https://alessandria.today/2024/12/03/).
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Non importa quanti anni ho
Ho l’età in cui le cose
si osservano con più calma,
ma con l’intento di continuare
a crescere.
Ho gli anni in cui si cominciano
ad accarezzare i sogni
con le dita
e le illusioni diventano
speranza.
Ho gli anni in cui l’amore,
a volte, è una folle vampata,
ansiosa di consumarsi nel fuoco
di una passione attesa.
E altre volte, è un angolo
di pace, come un tramonto
sulla spiaggia.
Quanti anni ho, io?
Non ho bisogno di segnarli
con un numero,
perché i miei desideri avverati,
le lacrime versate
lungo il cammino al vedere
le mie illusioni infrante valgono
molto più di questo.
Che importa se compio venti,
quaranta o sessant’anni!
Quel che importa è l’età
che sento,
ho gli anni che mi servono
per vivere libero e senza paure.
Per continuare senza timore
il mio cammino, perché porto
con me l’esperienza acquisita
e la forza dei miei sogni.
Quanti anni ho, io?
A chi importa!
Ho gli anni che servono
per abbandonare la paura
e fare ciò che voglio e sento.
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Blindness (Fernando Meirelles 2008) tratto da “Cecità” di Saramago