Diritti civili

“Due soli bus e anche rotti”: i ponzesi protestano


di Luisa Guarino 

Non esiste bambino o ragazzo degli anni ’70 che non ricordi la frase che concludeva il programma di fumetti “SuperGulp”, sottotitolo “Fumetti in tv”: “… e l’ultimo chiuda la porta”. Entrambi, programma e frase, sono entrati nella storia della televisione e del costume. ‘Mutatis mutandis’, a Ponza da quasi una settimana la frase più usata dagli utenti dei bus dell’isola, due in tutto, potrebbe invece essere: “… e l’ultimo ritiri il banchetto”.

Proprio così. Perché come ci segnalano i provati, mal trattati e arrabbiati passeggeri dei bus in circolazione sull’isola, a uno dei due mezzi in funzione si è rotto il predellino per salire e scendere. Il problema è stato ‘risolto’ con un banchetto che sta all’interno del bus e a ogni salita o discesa viene collocato sul manto stradale per consentire un normale accesso al mezzo. L’azione è quotidiana (guardare le foto per credere) e qualche passeggero, dopo ripetuto esercizio, ha anche imparato ad agganciare il supporto con il manico dell’ombrello per tirarlo all’interno: certamente, questo accade solo quando piove.


Il secondo bus invece ha un altro problema: la porta posteriore si è rotta e rimarrebbe aperta. In questo caso l’emergenza è stata risolta legandola con una corda, una ‘cima’ come dicono a Ponza in gergo marinaro.

I passeggeri hanno protestato per la situazione di scomodità e di pericolo, presentando anche una nota scritta al comandante dei Vigili Urbani da inoltrare al sindaco Ambrosino. Auguriamoci che vengano presto presi provvedimenti: la vita dei ponzesi residenti è già abbastanza problematica, non è davvero il caso di complicarla ulteriormente.

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