portualità

Iurnàte ’i patatèrn’

di Bixio

 .

Quello che più rattrista è non vedere ’nda chesti ’iurnàte ’i patatèrn’ – tiepide, estive, mare calma piatta – nessuna piccola imbarcazione, locale o furastera, lungo la costa, nelle baie: deserto completo!
Ma come? Già non c’è più nessuno?!
A questo punto un mare così abbandonato, così silenzioso e desolato diventa un ostacolo: grande dimostrazione di isolamento per tutti!
Allora se non vogliamo morire, se l’isola non deve spopolarsi oltre e morire, bisogna svegliarsi!
Non possono giustificarsi e condannarci all’estinzione per le spese eccessive insopportabili per mantenerci in vita e collegati alla terraferma.
Per questo torno a ribattere su un unico punto e un unico investimento: il collegamento Ponza – Circeo.
Mezz’ora di mare, come Capri, anche di meno, e poi Latina, provincia, stazione, ferrovia, scalo. Di qui Roma Termini, il centro del mondo.
Altri scali comportano tempi di viaggio lunghissimi, spese enormi che giustificheranno ulteriori tagli.

Immagine di copertina. ‘A Marenella d’i muorte – Foto inviata ieri in Redazione da Sandro Romano, insieme a quest’altra, della sera del 14 ottobre 2024 “Davanti a Sant’Antonio”.

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