segnalato dalla Redazione
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Segnaliamo come interessante/imperdibile questa manifestazione che si tiene a Bologna. Sotto, un articolo “di assaggio” che la Repubblica di ieri ha dedicato all’evento.
L’approfondimento
Il cibo ci fa bene o male? Lo rivela il gusto
di Martina Liverani – da la Repubblica dell’11 ott. 2024
Bologna – A cosa serve il gusto e come si allena? La risposta nella masterclass domenica (alle 12. 55) a Bologna, condotta da Gabriella Morini, autrice e ricercatrice nell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
“Il gusto è il linguaggio che usiamo per comunicare con gli alimenti – spiega Morini – ogni boccone trasmette un messaggio e noi, attraverso il gusto, interpretiamo ciò che ogni cibo ha da dirci”.
In passato, il gusto era lo strumento principale per scegliere cosa mangiare, oggi possiamo invece usare questo senso per riconoscere se un cibo ci fa bene oppure no.
“La nostra evoluzione – continua Morini – ci ha portato a riconoscere i composti di cui abbiamo bisogno, e di conseguenza ce li ha fatti amare. I gusti che generalmente non piacciono ai bambini, come l’amaro e l’acido, sono segnali di potenziali pericoli, associati a sostanze tossiche. Fino a quando non diventiamo grandi abbastanza da distinguere l’amaro buono da quello cattivo, tendiamo a rifiutarlo. Tuttavia, crescendo, iniziamo ad apprezzare sapori amari come quello del caffè o della birra; infatti, non tutto l’amaro è tossico, e talvolta può anche apportare benefici”.
Il gusto è un senso che ci accomuna agli animali, ma con grandi differenze.
“Siamo l’unico animale che, pur percependo il piccante come una sensazione pungente o dolorosa, ha imparato ad apprezzarlo perché ha molte proprietà benefiche. La cultura ha giocato un ruolo determinante nel farci andare oltre il fastidio iniziale che provoca. Per gli animali il gusto si riduce a una questione di “piace o non piace”, l’essere umano invece è l’unico che cucina il cibo per migliorarlo”.
Il gusto cambia con l’età, quindi si educa?
“Certamente – conclude Morini – da piccoli ci piacciono le stesse cose, ma da grandi sviluppiamo gusti diversi e impariamo ad amare alimenti che conosciamo. Educare il gusto significa farci piacere gli alimenti che ci fanno bene, usare il gusto per migliorare la nostra salute”.
Durante la masterclass ci sarà spazio anche per allenare gusto e olfatto e capire come essi interagiscono; i partecipanti potranno sperimentare diversi assaggi dal vivo per imparare a usare i sensi come strumento per comprendere il valore della biodiversità e della stagionalità.
Masterclass
Sono oltre venti le masterclass a C’è + Gusto: il ricavato (10 euro il biglietto) sarà devoluto in beneficenza.
Per info e iscrizioni – https://ilgustobolognastore.makeitlive.it/masterclass/
Il Teatro
Al Teatro del Gusto si cucina chiacchierando e poi si assaggia: con la regista Francesca Barberini si alternano chef e pastry chef.
Iscrizioni su https://ilgustobologna.makeitlive.it/
Sul palco: Loretta Fanella, David Fiordigiglio, Cristiano Tomei, Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri, Simone Salvini e tanti altri.