di Virginia Pecoraro
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Gli isolani – so per esperienza – cercano altre isole: perché ne hanno una conoscenza profonda, perché lì si sentono a casa; anche per compararle con la propria. Anche i viaggiatori cercano e si riconoscono in altri viaggiatori… Ora non so quale sia la motivazione di Virginia, ma dopo esserci incontrati qualche mese fa su un’isola – Cefalonia, in Grecia, nel gruppo delle Ionie – ci siamo riconosciuti “collezionisti di isole”. Ci manda un brevissimo report da una piccola isola di un arcipelago non troppo conosciuto.
Sandrorusso
Le Isole Cíes a 15 kilometri della città di Vigo
In viaggio per isole: storia, anzi avventura, forse disavventura, con un gabbiano coraggioso
di Virginia Pecoraro
Qualcuno penserà: “Sarà il gabbiano Jonathan Livingston, del famoso racconto di Richard Bach, graziosa metafora: lezioni di volo, di coraggio, di vita. Invece è solo un incontro con un gabbiano che esercita il suo istinto da pescatore senza toccare acqua.
Qualche estate fa, appena si pote’ di nuovo viaggiare con il PAS vaccinale, con mia figlia Marina, unica femmina dopo due ragazzi, sono sbarcata dal mar di Galizia, nel nord-ovest della Spagna, sulle isole Cies. Il monte Faro, o Monteagudo, dell’arcipelago delle Cies (1), ci aspettava.
Partite dal porto di Vigo, dopo una traversata di circa 40 minuti, ci siamo inoltrate nella ricca riserva naturalistica, del Parco Nazionale Marittimo-Terrestre delle Isole Atlantiche, munite di PAS (Permesso gratuito da chiedere alla Xunta de Galicia).
Dopo aver costeggiato la candida spiaggia, gremita di gabbiani vocianti, e altri pennuti marini, ci siamo addentrate nel più fresco sentiero di macchia mediterranea. Il profumo dei pini, delle acacie o dell’eucalipto ci accompagnava, assieme a tanti volatili che lì avevano trovato rifugio sicuro, per i prosperi nidi. Zaino in spalla, borraccia e lunch-box, ci inerpichiamo per circa due ore e mezza, fino in cima.
Qui un signore ci racconta di antiche leggende, di incursioni turche, tunisine, ed inglesi, per conquistare l’isola. Persino il pirata Francis Drake avrebbe adorato queste isole eleggendole a sua dimora. Per tal ragione si è ancora in cerca di un tesoro nascosto nelle sue acque profonde.
Ci siamo dissetate ad una fresca sorgente, proprio su in cima, mentre stormi di rondini e frotte di gabbiani sfrecciavano garruli. Un ultimo sguardo all’orizzonte, respirando il mare. L’intreccio delle voci canore ci scortava – i piaceri del birdwatching – vivevamo la bellezza della natura libera ed incontaminata.
Sulla via del ritorno, una specie di corvo, giaceva esanime lungo il pendio. Preoccupata dei germi che si potevano sviluppare, allertavo il ranger al punto di controllo che senza scomporsi, rispondeva in modo semplice e gentile: – In natura non ci sono sepolture, qui ogni animale trova in suo posto nel ciclo della vita, anche da morto, questa è la filosofia del parco, e noi non interferiamo.
Non osai replicare, pensando che il suo discorso filava, anche se il Covid non era così lontano. Più giù nell’area attrezzata, ci siamo fermate ad uno dei tanti tavoli con sedili in pietra, per mangiare. Ecco che appena sollevo un gamberone dal riso, un gabbiano l’afferra fulmineo, portandolo nel becco, vira per poi planare poco più giù, tra l’ilarità di Marina e dei vicini.
Riavutomi dalla sorpresa, sorrido dicendo: – Avrà studiato da pirata, come l’antenato appollaiato sulla nave dei corsari.
Note (a cura della redazione)
Le Isole Cíes (Illas Cíes in galiziano; Islas Cíes in castigliano) sono un arcipelago spagnolo di tre isole, situato nell’Oceano Atlantico poco al largo della costa della Galizia, non lontano da Vigo e dalla sua ria (*), nella provincia di Pontevedra e a circa 30 km dal Portogallo.
Le tre isole sono, per grandezza, Monteagudo (“Monte aguzzo”) o Isola Nord, Illa do Faro (“Isola del Faro”) or Isola di Mezzo e San Martiño o Isola Sud. Sono parte integrante del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia.
Durante la bassa marea, le due isole principali sono collegate da un lungo tombolo sabbioso, mentre la più piccola rimane sempre isolata. La Praia das Rodas (“spiaggia delle ruote”), una delle numerose spiagge di Monteagudo, è stata classificata dal quotidiano The Guardian nel 2007 come la più bella al mondo.
Vigo con la sua ria, con le Islas Cies (Google map) – Ria, da non confondere con il termine río che significa fiume – è un termine galiziano-portoghese usato per indicare le rientranze simili a fiordi che si trovano sulle coste atlantiche della Galizia e del nord del Portogallo alla foce dei fiumi incuneandosi profondamente nel territorio
Islas Cies. Praia das Rodas con la sua laguna