Rubrica dei Lettori

La posta dei lettori. Il contatto con un ‘occitano’ di ascendenza ponzese

a cura della Redazione

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Abbiamo ricevuto in data 15 settembre (ieri l’altro), sulla Posta del Sito, una mail – cointestata a Franco De Luca e a Francesca Iacono – che riepiloga altri scambi verosimilmente avvenuti nei mesi precedenti. Contiene diversi messaggi da parte di un lettore, Lissandre Varenne, la cui identità si definirà man mano che si legge. Abbiamo mantenuto la stesura originale, senza modifica alcuna.

Mail dell’11 luglio 2024

Buongiorno,
Sono Occitano, discendente di alcuni abitanti di Ponza e Bunifazziu (pescatori arrivati in Corsica, poi a Marsiglia). Sono interessato alla cultura, alle tradizioni e alla lingua dei nostri antenati, Francesca Iacono mi consiglia di contattarvi.
Ho molte domande da farti ma inizierò con alcune, se desideri informarmi.
Mi piacerebbe poter ascoltà le canzoni ponzesi cantate nel modo più conservato, più antico, avresti qualche link da condividere con me? È stato fatto qualche lavoro di preservazione?
Vorrei sapere di più anche sul dialetto ponzese, se si trasmette ai bambini, quali sono i dialetti più vicini o intercomprensibili per un ponzese.
Infine vorrei anche conoscere i giochi tradizionali mediterranei che si praticano sull’isola, giochiamo ad esempio alla morra?
Grazie in anticipo per u vostro aiuto.
Cordiali saluti,
Lissandre VARENNE

E ancora:

Buongiorno Signure De LUCA,
Aggio ricevuto na tua email, ma è vuota, senza contenuto. So’ sempe molto interessato ai diversi aspetti d”a cultura di Ponza e spero di discuterne cu te…o magari haie dei contatti che potrei contattà?
Pe tramente aggio avuto alcune rare informazioni riguardante u dialetto ponzese e sulla sua situazione attuale, ma piglierò volentieri qualsiasi ulteriore informazione.
Sinceramente,
Lissandre VARENNE

E infine, del 3 settembre 2024:

Buongiorno,
Permettetemi di ricontattarvi per avere qualche informazione su Ponza, la storia e la cultura dell’isola di parte dei miei antenati mi interessa molto.
Grazie per la tua risposta

Retrouvez des extraits de mon travail sur le Patrimoine Culturel Immatériel Occitan:
www.youtube.com/user/SuveProd : Films et collectages occitans
www.facebook.com/SuveProd : Photographie Rurale

 

Risposta della redazione
Siamo molto interessati a questo contatto e a dare seguito alla corrispondenza. Ne parleremo con Franco De Luca, per avere notizie delle parti mancanti dello scambio e dell’interazione che finora ha avuto con il signor Varenne.

Ricordiamo ai lettori che possono avere qualche lacuna di informazione  – come lo scrivente, Sandro Russo, che è andato a documentarsi – su quale parte geografica, a cavaliere tra la Francia (in massima parte), ma con qualche propaggine in Spagna e in Italia, viene denominata Occitania.
Al signor Varenne chiediamo più informazioni – sulla storia e sui movimenti della sua famiglia -, relative agli spostamenti tra Ponza, la Corsica e infine Marsiglia. Dove vive attualmente? Perché si definisce “occitano”?
Ma ben più cose potrà raccontarci lui, oltre a questo estratto  dal web (per notizie più dettagliate consultare Wikipedia).

L’Occitània [in occitano Occitània, secondo la norma classica, Óucitanìo secondo la norma mistraliana), o più raramente, in francese, Pays d’Oc, è un’area storico-geografica dell’Europa, non delimitata da confini politici, sviluppatasi in una larga parte della Francia meridionale, e zone limitrofe nelle odierne Italia e Spagna.
La sua caratteristica principale è linguistico-filologica, ovvero fondata sulla diffusione della lingua occitana, o lingua d’òc, evoluzione dell’occitano antico o provenzale. L’occitano non va però confuso né con il francoprovenzale (arpitano), né con il francese, sebbene tutte lingue d’origine romanza siano appartenenti al ramo galloromanzo.

Screenshot

 

 

 

2 Comments

2 Comments

  1. Biagio Vitiello

    17 Settembre 2024 at 16:29

    Il racconto del signore francese “occitano” o della sua famiglia, mi ricorda il percorso che hanno fatto tante famiglie di origine ponzese, “sfollate” dalla Tunisia (Tabarka, La Galite ecc.) alla volta della Francia: Ajaccio, Tolone, Le Lavandou, Marsiglia… Molte di loro non hanno potuto scegliere liberamente dove andare a vivere.

  2. Lissandre Varenne

    24 Settembre 2024 at 06:11

    Salve,
    Grazie per questo articolo, la mia famiglia ponzese discende da Silverio D’Arco e Brigita Conte*, entrambi nati a Ponza nel 1852 e morti a Bunifazziu (Corsica) rispettivamente nel 1918 e nel 1932.
    Erano una famosa famiglia di pescatori di Bunifazziu e uno dei loro figli era il padre di mia nonna, cresciuta in Provenza. Molti cugini discendenti di questa famiglia vivono ancora nel sud della Corsica.

    A questo proposito, nell’ambito del mio lavoro etnografico oltre che personale, mi farebbe molto piacere conoscere altri ponzesi in Provenza. Non esitate a contattarmi.

    Mi considero occitano perché sono nato nel Pays d’Oc/Occitania. Ho molte origini lì. Avendo sentito questa lingua fin da bambino, sono sempre stato curioso di conoscerla meglio e di promuoverla. Adesso ho 40 anni ed è la lingua che parliamo a casa, con i miei figli, la lingua è ancora ampiamente conosciuta nella mia regione preservata… Ciò non mi impedisce di scrivervi per ascoltarli con loro, come ho faccio spesso, per ascoltare musiche del Sud Italia, della Campania e delle regioni limitrofe e per essere orgoglioso delle mie origini ponzesi, di cui cerco di apprendere il dialetto per rispetto e curiosità. Le risorse sono rare, il vostro sito interessantissimo e Francesco De Luca mi hanno aiutato recentemente. Grazie assaje.
    Sarà un piacere continuare a conoscere e discutere con voi sulla cultura di Ponza, in attesa di avere la possibilità di conoscere in futuro l’isola.

    Cordiali saluti,
    Lissandre VARENNE
    [email protected]

    *Cognomi presenti tra gli antenati: Di Meglio, Avellino, Onorato, Vitiello, Rago, Mazzella, Tagliamonte, Castagna, Massa…

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