Editoriale

Epicrisi 493. Notizie… ristrette, effetto settembre

di Luisa Guarino 


E’ sotto gli occhi di tutti i lettori che i contributi di questa settimana sono piuttosto esigui, con un minimo storico di dodici voci, più il meteo tredici, più i cinque di domenica scorsa (che sennò restano in una sorta di limbo) diciotto. Non mi piace raccontare cosa sottende un’epicrisi, perché ritengo che la cosa riguardi solo chi la scrive e al massimo la Redazione, ma in tempi di gossip e voyeurismo ‘confesserò’ che la cosa è dovuta a motivi tecnici e ad assenze giustificate: non è detto che vacanze e viaggi si debbano fare solo in piena estate.
Detto questo andiamo avanti. Anzi guardiamo indietro ai contenuti dei sette giorni appena trascorsi, a cominciare proprio da una settimana fa, quando veniva pubblicata “Una canzone per la domenica (311). Insieme ai pensieri la musica di Màdana Marco Rufo“, che è risultata particolarmente coinvolgente e ha registrato commenti molto profondi.

Giuseppe Mazzella di Rurillo torna a parlare dei problemi della ricostruzione nella sua Ischia, con “Ischia, 28 stakeholder sulla cassa della Ricostruzione, alla ricerca di interessi“; la rassegna stampa del giorno ci ricorda il murale realizzato a Ventotene per celebrare il Manifesto di Spinelli. Franco De Luca infine ripropone l’eterna diatriba in materia di aggettivi, scrivendo “Isole Ponziane o Pontine?“, che registra a sua volta interessanti commenti, peraltro ‘pro Ponziane’. In passato mi sono già espressa in merito, ma non voglio perdere quest’occasione.
Sono cresciuta a Latina, abituata quindi da sempre a sentire che tutto è ‘pontino’, quindi anche Ponza, perché in provincia di Latina; non ho mai amato il Ventennio e non ho mai pensato di condividere un ‘falso storico’; inoltre sono ‘cresciuta’ alla scuola del collega Pier Giacomo Sottoriva, per anni direttore dell’Ept, Ente provinciale del turismo, sulle cui cartelline e nelle cui stanze giganteggiava l’Arcipelago pontino. Quando sono nata le nostre isole facevano parte del Lazio, e non vorrei mai che tornassero alla Campania. Poi penso che ad esempio per Ventotene, isola sorella che amo tantissimo, sia più facile essere definita pontina che ponziana.


E arriva lunedì, con l’appuntamento fisso del meteo, arricchito sempre da foto molto belle, in questo caso di Rossano Di Loreto e Silveria Aroma. Il resto della settimana trascorre soprattutto sotto il segno di Ponza, tranne qualche eccezione: tra queste il Festival della letteratura di Formia, la cui seconda edizione si è svolta l’altro ieri, “Festival della letteratura a Formia, venerdì 6 la seconda edizione“; e poi “La storia infinita delle concessioni balneari” segnalata da Emanuela Siciliani: rispetto alla situazione evidenziata, nel frattempo le condizioni sono cambiate, visto che tutte le concessioni sono state prorogate al dicembre 2027, ma tanti aspetti dovranno ancora essere discussi con l’Unione europea. Un’altra notizia riguarda il Parco nazionale del Circeo, grazie alla manifestazione “I sapori del Parco” in corso ieri e oggi a Sabaudia presso il Centro visitatori del Parco stesso: “I sapori del Parco, un’esperienza enogastronomica tra natura e cultura”.


La rassegna stampa invece ci ragguaglia sul federalismo in Europa, tema affrontato con cognizione di causa a Ventotene, mentre a Ponza si lavora per chiudere un’estate ‘complicata’: un bell’eufemismo per definire una stagione in molti casi bordeline.


Una seconda tranche di notizie riguardanti solo Ponza ci informa di un sentiero a Cala Feola, di un aiuto per Cala Fonte, telecamere per la sicurezza e chioschi itineranti. La terza più recente, del fine settimana, annuncia infine che a Ponza l’Amministrazione si rinnova con l’ingresso del primo dei non eletti, Salvatore Tagliatela, dopo le dimissioni del vicesindaco Feola; nel frattempo a Ventotene i giovani studenti del Liceo Grassi di Latina parlano di Robotica.


Cosa registra ancora questa analisi giocoforza ‘ponzacentrica’? Segnalato da Fabio Lambertucci “Ponza, l’isola con la parmigiana più strana d’Italia“: si discetta di una ricetta particolarmente gustosa, che alle melanzane sostituisce le palette dei fichidindia. “Ponza. Problemi alla rete fognaria di Ponza. Segnalazione del gruppo di minoranza” non ha bisogno di commenti, ma solo di risposte concrete. Per la cronaca la minoranza segnala per l’ennesima volta anche i miasmi emessi dal depuratore di Giancos.


Ma per fortuna una notizia bella questa settimana c’è: “E’ nata Antonella, un bel fiocco rosa in più” di Martina Carannante. Mentre Francesco De Luca, prolifico autore delle nostre pagine, contribuisce con un nuovo capitolo del suo bestiario umano, “Zoo umano (12). Ianàra“,  e chiude la settimana con “Quanta gioia“, da leggere e rileggere perché l’emozione che trasmette è palpabile, condivisa a occhi chiusi fin da quella parola magica, mare. La sua avventura con la bolla d’aria la vivi con lui, se i luoghi di cui parla li conosci a memoria e fanno parte del tuo Dna.



E a proposito di mare, proprio ieri è andata in onda l’ultima puntata dell’edizione 2024, la trentesima, di “Linea Blu”, condotta da Donatella Bianchi e Fabio Gallo su RaiUno: segnale molto triste, perché l’estate sta finendo.
Nonostante ciò, buona domenica a tutti.

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