di Carlo Marcone
SESSANT’ANNI.
Questo suggestivo ritratto di Ponza, una tela dipinta a olio, di cm 120×60, compie 60 anni.
Da sempre fa parte del vissuto mio e di tutta la mia famiglia, sorvegliando dalla sua posizione dominante sulla tavola i discorsi, gli umori, le ricorrenze felici e spesso anche i dolori che si intrecciavano al quotidiano di una casa che ha visto crescere nove figli.
E’ opera di un artista tedesco, Claus Wallner, che con sua moglie, la scultrice Ursula Querner, come lui proveniente da Amburgo, hanno amato la nostra isola fino a diventarne parte e fondere insieme, anche nelle loro opere, i caratteri di due mari così diversi.
Le figlie Florentine e Dorothee, nate poco prima che i genitori conoscessero Ponza, sono cresciute dentro questo amore che continua nei nipoti Ursula e Matteo La Rocca.
Pochi mesi fa, smontando la tela dalla cornice di legno per procedere alla pulizia che la lunga permanenza tra tanta vita rendeva necessaria, ho letto con commozione che il quadro è nato, dedicato a mio padre Vincenzo. Gli era stato donato in segno di riconoscenza per la passione che Vincenzo aveva impegnato nel realizzare il sogno della loro casa, che vollero costruita sullo scoglio Ravia.
Una posizione bellissima ma difficile da tenere, portata avanti insieme ai miei tre fratelli più grandi: Giuseppe di 14 anni, Raffaele di 13 e Antonio che aveva poco più di 11 anni. Il progetto e la direzione dei lavori erano stati affidati al geom. Giuseppe D’Andrea, il papà di Pietro D’Andrea
L’intera mia famiglia – compresi i parenti e gli amici che si avvicendavano – è cresciuta ammirando e amando questo bellissimo dipinto, che raffigura il promontorio sud dell’isola con i suoi monumenti e le sue abitazioni, visto dalla splendida terrazza di casa che abbraccia l’intera area del porto borbonico di Ponza .
Questa è stata la prima di una lunga serie di opere – circa venti – che ci sono state donate da Claus Wallner e Ursula Querner. Una coppia straordinaria che ha lasciato tante splendide immagini di mare, a cavallo tra la freddezza del mare del nord e i colori abbaglianti del Mediterraneo, sempre, rispettata e ammirata dalla mia famiglia. Forse… anche per questo motivo, questi due grandi artisti con le loro due bambine, hanno amato Ponza, dal primo giorno in cui sono sbarcati sull’isola nel lontano 1961.