Attualità

Lo Sputasentenze

di Piero Vigorelli

Ogni mattina apro Ponza Racconta alla ricerca di novità sulla nostra isola ed anche per vedere se lo Sputasentenze ha colpito ancora.

Diamine, uno che è sbarcato per la prima volta a Ponza appena tre anni fa, si è già esibito con 83 articolesse su Ponza Racconta, intervenendo sull’universo mondo e con la pretesa di impartire lezioni e strategie ai poveri Ponzesi che non sanno dove andare a sbattere.

Cosa volete… Sputasentenze, secondo il dizionario Treccani, è proprio quella persona che interviene presuntuosamente su tutto e con autorevolezza gratuita.
Un Narciso saccente, non a caso estimatore del Narciso gaudente trovato con 5.000 sorci in bocca.

Ebbene, in questi giorni pazzi di calura ferragostana e micidiali trombe d’aria, il mio idolo non mi ha deluso. Evviva!
Eccolo che si permette di prendere in giro Bixio, non sapendo che è un’icona delle amministrazioni comunali che si sono alternate a Ponza.

Passa un giorno e disserta sul dissalatore, che inevitabilmente sarà realizzato in zona Cala dell’Acqua, perché “è un fatto definitivo e non più negoziabile” (Franco Ambrosino, Sindaco, 6 aprile 2023).

Dopo due giorni, leggo che pontifica ai giovani Ponzesi spiegando loro cosa fare per affrontare la vita.

E l’indomani – splash – manda tutta Ponza a quel paese e sfodera la sua ricetta per la balneabilità della spiaggia di Chiaia di Luna.
(Tralascio la sua intemerata sulle dimissioni di Giuseppe Feola, perché leggo che ne dovrà rispondere in Tribunale per diffamazione aggravata. Giusto così. Aggiungerei, oltre al penale, anche una causa civile per risarcimento del danno biologico.)


SUL DISSALATORE 

Su Ponza Racconta sono intervenuto alcune volte per esprimere la mia opinione sul dissalatore. In due parole: va fatto, come accade in tutto il mondo (ricco, come a Malta, o povero come in certi paesi africani), utilizzando le moderne tecnologie che eliminano la chimica e alimentato il più possibile con le rinnovabili.

La scelta dell’area di Cala dell’Acqua segue due bocciature di siti proposti da Acqualatina al Comune, quello della Caletta a Ponza porto e quello dell’ex miniera di perlite. Una scelta studiata e meditata, perché l’area di Cala dell’Acqua non è zona SIC e perché già esistono le tubature che portano l’acqua /delle bettoline) all’acquedotto del Monte Schiavone,

Il tutto è stato deciso anche dopo assemblee di cittadini convocate dal Comune, studi geologici vari, imprimatur del settore urbanistico del Comune e dell’Ato 4.

Che poi alcuni cittadini (Comitato Samip e Signora Iodice) e la giunta Ferraiuolo abbiano opposto una insensata resistenza, è un fatto, così come è un fatto che tutti i ricorsi giudiziari sono stati sonoramente bocciati.

Dice lo Sputasentenze che i lavori del dissalatore sono stati bloccati. Una balla.

I lavori sono fermi un po’ per non interferire con l’estate (accordo fatto dal Sindaco Ambrosino in Prefettura) e un po’ perché va riposato il cavidotto per l’acquisizione dell’acqua del mare. Infatti quello installato nell’inverno passato è rimasto bloccato a 60 metri (su 400) dalla fine, probabilmente per un piccolo movimento subacqueo franoso che lo ha sepolto. A fine settembre i lavori riprenderanno. E i gufi si rassegnino.

Lo Sputasentenze non manca di gettare la sua mirabolante condanna, perché il Comune non ha fatto ricorso ai soldi del PNRR. Non sa, forse, che la Regione Lazio (giunta Zingaretti) nel 2015 ha devoluto 9.326.350,00 euro ad Acqualatina per realizzare il dissalatore.

Soldi che Acqualatina deve spendere e in fretta, visto che dal 2020 la Regione non finanzia più il costo dell’acqua e del suo trasporto con le bettoline. E gli segnalo che il costo dell’acqua con le bettoline è di 11 euro a metro cubo, mentre con il dissalatore si scende a soli 4 euro.

(Terna, nel marzo 2012 in un convegno a Ponza promosso dal Commissario Prefettizio, si è detta disponibile – per pura cortesia – a realizzare  un cavidotto con la terraferma, e poi si è pentita di averlo fatto con Capri).

Infine lo informo che i soldi del PNRR sono stati invece acquisiti (5.800.000,00 euro) per realizzare il nuovo depuratore a Giancos e che l’appalto è già stato assegnato. Presto partiranno i lavori e – speriamo – addio puzza.

 

DEMAGOGIA A UN TANTO AL CHILO

Mi ha fatto sorridere amaramente lo slancio solidale dello Sputasentenze nei confronti delle attività di noleggio di ombrelloni e di barche che operano sulla banchina di Cala dell’Acqua. Scrive: “L’area è stata riconquistata dalle piccole attività turistiche, e così sia”.

Una cosa è tuttavia sicura al mille per mille… Con il dissalatore, le attività di noleggio possono proseguire tranquillamente il proprio lavoro. Ma con il porto turistico a Cala dell’Acqua, le attività chiuderanno i battenti e dovranno essere trasferite altrove.

Ora, si da il caso che lo Sputasentenze che ora abbraccia le attività, domani sarà il loro assassino poiché è, in attesa di sentenza, colui che vorrebbe realizzare il porto turistico.

Altra demagogia… Dice che “la stagione sciagurata iniziata nel 2012” (cioè dal sottoscritto) nulla ha fatto ad esempio per le rinnovabili. Gli faccio presente che tutti gli edifici comunali di Ponza dal 2014 (Sindaco Vigorelli, assessore Ambrosino) hanno l’energia elettrica alimentata dal sole e non più dalla Sep.

 

LA SPIAGGIA DI CHIAIA DI LUNA

I due costosi interventi per la messa in opera di reti sulla falesia non sono serviti a un bel nulla.  Il PAI, che per legge è l’unico che stabilisce se un intervento realizza una sicurezza reale e duratura nel tempo, ha bocciato le richieste del Comune di riduzione del rischio.

Nel 2013 il Sindaco Vigorelli ha quindi intrapreso la strada dal ripascimento della spiaggia  (con dighe soffolte) e della messa in sicurezza del tunnel romano di accesso alla spiaggia via terra. Chi avrebbe finanziato le opere, avrebbe ottenuto la concessione trentennale di uno stabilimento balneare di 200 metri (spiaggia libera negli altri 200 metri).

In primo luogo mi sono rivolto al maggiore imprenditore turistico dell’isola, chiedendogli di fare il capofila di imprenditori Ponzesi per realizzare il progetto. Ha respinto l’idea. Quindi mi sono rivolto ad aziende private che realizzavano opere di ripascimento in varie parti del mondo. Ottima idea, ma il business turistico non è materia nostra.

Sempre nel 2013 ho contattato la prima ditta italiana (calabrese) che aveva  ideato pontili e piattaforme galleggianti. Anche in questo caso ho sottoposto l’idea ad alcuni imprenditori turistici Ponzesi che hanno detto di non essere interessati,

Ad onor del vero, solo Assunta Scarpati, che ha sempre avuto la vista lunga,  ha predisposto un progetto per due piattaforme a Frontone, che poi si è arenato nella burocrazia ministeriale-regionale.

La giunta Ferraiuolo non ha fatto nulla per Chiaia di Luna. Semmai ha fatto di peggio, con l’operazione di dirottare soldi regionali destinati a Chiaia per opere di messa in sicurezza di Cala Fonte (dopo la prima frana). Opere inutili, vista la terza e recente frana. Soldi buttati.

Ora, per non buttarne altri, la giunta Ambrosino ha indetto una gara con il metodo del “dialogo competitivo” per realizzare quello che il Sindaco Vigorelli (con Ambrosino assessore) aveva ipotizzato: ripascimento e struttura balneare. So che il progetto (illustrato al convegno dei Giovani Industriali nel 2013 a Ponza) è stato predisposto da uno dei migliori studi legali di Roma.

Spero che giunga in porto, così come spero che il Sindaco Ambrosino riesca a completare il finanziamento necessario per realizzare le dighe anti-levante a Ponza porto.

 

CHI E’ LO SPUTASENTENZE? 

Se non lo avete capito, risponde al nome di Guido Del Gizzo.

4 Comments

4 Comments

  1. la Redazione

    22 Agosto 2024 at 19:38

    Il commento di Guido Del Gizzo è stato rimosso per decisione della Redazione

    • arturogallia

      23 Agosto 2024 at 09:49

      Non ho fatto in tempo a leggerlo, mi incuriosisce sapere cosa avesse scritto.
      Mi chiedo se fosse il caso, comunque, di rimuoverlo del tutto.

  2. Gennaro Di Fazio

    23 Agosto 2024 at 15:08

    Ho letto il commento di Guido Del Gizzo all’ articolo di Vigorelli “lo sputasentenze”. Non riesco a trovare un motivazione valida alla sua cancellazione da parte della Redazione di “Ponza racconta”. Mi piacerebbe saperla. Grazie. Gennaro Di Fazio

  3. isidorofeola

    23 Agosto 2024 at 18:39

    Il dr. Giancarlo Del Re era ospite per diversi mesi in estate, con la sua famiglia, presso la struttura di mio padre, col quale si era creato un rapporto di fraterna amicizia. Era un grande giornalista, molto eclettico, e sapeva ascoltare le persone, anche ragazzi molto giovani come ero io negli anni ’60-’70, un poco più grande dei suoi due figli; scriveva di cronaca (di qualsiasi colore), politica, costume, sport e spesso firmava l’elzeviro. Aveva poi una rubrica sul quotidiano “Il Messaggero” di Roma che si chiamava “Avventure in città”: si partiva da un fatterello o frase insignificante da cui riusciva a costruire appunto un’avventura molto gustosa e divertente, scritta quasi sempre in dialetto romanesco ed alla fine restava, solitamente, quella che si chiamava una “morale”. Tra le altre sue attività ha scritto il testo di una canzone che, se non ricordo male, era la sigla di chiusura della trasmissione televisiva Teatro 10 (di cui era anche anche l’autore) ed era cantata in coppia da Mina ed Alberto Lupo. Il brano in questione si chiama “Parole Parole”.
    Qui abbiamo due parolai: “lo sputasentenze” ed anche “l’elvetico censore” che lo bacchetta.
    Parolai perché dicono parole, parole, parole, parole; i fatti dicono altro.
    Però è troppo divertente leggerli perché riescono a suscitarmi ilarità; continuate così, senza censure.
    Parafrasando Antonello Trombadori potremmo dire…
    “Ponza, da quela vorta der parolajo
    ciai na’ jella,
    che le cose che se fanno qui
    arimaneno tutte a cacarella…..”

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