Personaggi ed Eventi

Echi da “Il gattopardo”

di Bixio

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Credo sull’onda lunga del gran parlare che si è fatto della morte di Alain Delon (non so se il film è stato anche passato in tv, ma è probabile), Bixio ha rispolverato il suo feeling-tranfert con il Principe di Salina.
Sandrorusso

Noi siamo questi!
A.d. 2024… ma siamo questi noi siamo!
Grande Burt Lancaster, principe di Salina nell’ affresco del Sud, di Visconti.
L’emblema di famiglia, il Gattopardo.
La rinuncia alla candidatura politica nel nascente regno d’Italia. Il principe di Salina, le sue convinzioni ancora attuali su una Sicilia dormiente e orgogliosa che vuole restare nel proprio stato (sottinteso: valeva anche per tutta la penisola italiana).
“…Fummo i gattopardi, i leoni, chi ci seguirà sarà ben poca cosa”.
E che dire dell’autore, G. Tommasi di Lampedusa?
“Tutto cambi affinché nulla cambi!”
Altro grande personaggio meridionale! Tutto succede qui senza disturbare l’endemica sonnolenza del Sud.
Qualche scorretto filo/savoiardo denigrando la marina borbonica, fece circolare il fino editto:
– “Guagliu’, facite ammuina” Tutt’ chill che stanno a prora vanno a poppa! Chill’ ’i poppa vanno a prora! – tutto ciò si collega nitidamente alle considerazioni del principe di Salina/Tommasi di Lampedusa e sono tutte rabbiosamente attuali nella nostra comoda rassegnazione.

A questo punto mi chiedo: visto che è storicamente accertato che lo stato borbonico era più evoluto di quello sabaudo, cosa sarebbe successo se la spedizione dei Mille avesse fatto il percorso inverso, da Marsala a Quarto?
La colonizzazione, di cui il meridione sta ancora pagando le conseguenze, sarebbe stata più efficace per la costruzione del Regno d’Italia?
Senza dimenticare la ferrovia Napoli/Portici, sono convinto che col Regno delle Due Sicilie saremmo stati più forti sia militarmente che culturalmente

Sempre, da sud a nord, i popoli settentrionali chiedevano di diventare “civis romanus”… Ci sarebbe da analizzare quando questa tendenza si è invertita.
Mi domando ancora perché i grandi film da Oscar e famose produzioni hanno trattato e hanno successo con temi sul meridione… La terra trema, Ladri di biciclette, La dolce vita, il Gattopardo, Roma citta aperta – perfino Rocco e i suoi fratelli (Visconti, 1960), anche se è ambientato a Milano -, Mediterraneo, Nuovo cinema Paradiso, La grande bellezza etc. etc.?
Perché siamo più vivi e vitali…o per cosa?

Nota della redazione
Sul sito molte voci su Il gattopardo. Una delle più complete di Stefano Testa, del luglio 2019: Il Gattopardo, la Sicilia e l’Italia di ieri e di oggi

 

1 Comment

1 Comments

  1. Sandro Russo

    22 Agosto 2024 at 07:55

    Caro Bixio, hai toccato un tema rovente, altroché.
    A parte che scatenerà cinefili e siculi della diaspora, già ti anticipo che approfondirò anch’io il dibattito che si fece a suo tempo quando un romanzo (grande, ma reazionario, di destra) fu preso in mano e trasposto in un film (grande anch’esso) da un regista (Visconti, nobile di sinistra, raro ossimoro) iscritto al PCI. Mettendone in evidenza aspetti che erano pure nel libro, ma con la sua particolare sensibilità, centrandolo soprattutto sul passaggio epocale, sulla bellezza e la vita che sfioriscono. Tempi che troveranno un perfetto compimento in Morte a Venezia (del 1971, otto anni dopo il Gattopardo). Ne riparleremo, per forza!

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