Personaggi ed Eventi

E’ morto Alain Delon, una delle più grandi icone del cinema

di Gianni Sarro

.

Alain Delon è una delle più grandi icone del cinema, anche, anzi soprattutto dopo la scomparsa avvenuta oggi, 18 agosto. Icona nel senso più letterale del termine: il suo volto bellissimo, il suo sguardo penetrante, a tratti glaciale, non solo è stato un’immagine perfetta per il cinema, ma è stato immagine del cinema stesso.

Inizia la carriera negli anni 50, alla fine di quel decennio lo nota Visconti che lo vuole protagonista di uno dei suoi tanti capolavori, “Rocco e i suoi fratelli”, dove Delon interpreta un giovane emigrante, che insieme alla sua famiglia, dal sud va a cercare fortuna nella Milano neo capitalista dell’effimero boom del Belpaese. Il film vince il Gran Premio della Giuria a Venezia nel 1960 e Delon dimostra di saper modellare personaggi complessi.

Nel 1962 lo chiama Antonioni per “L’eclisse”, dove interpreta Piero, un giovane agente di borsa, accanto ad un’altra emergente: Monica Vitti; i due giovani attori danno vita ad una interpretazione straordinaria, amalgamandosi alla perfezione con la narrazione frammentata e sfumata del maestro ferrarese, che prosegue la sua indagine sul mondo borghese.

In questo caso l’interpretazione di Delon è più sfumata, il suo personaggio non ha le tonalità melodrammatiche di Rocco care a Visconti, l’attore deve scavare di più nel suo inconscio, l’operazione riesce bene e il vistoso successo del film conferma che è nata una nuova stella del cinema.

Nel 1963 Visconti richiama Delon per “Il gattopardo” ( sul sito leggi qui), film in costume che ridefinisce le regole del genere, al fianco di un mostro sacro di Hollywood come Burt Lancaster e soprattutto accanto alla Cardinale: le sequenze che li vede protagonisti sono storia del cinema.
Ça va sans dire, puntuale arriva la chiamata di Hollywood e da quel momento la figura di Alain Delon entra nell’immaginario collettivo; tra i film caratterizzati dalle sue interpretazioni, ricordiamo “La piscina” di Jacques Deray, del 1967, con lui Romy Schneider e Jane Birkin; “Borsalino” dello stesso regista, gangster movie dove c’è anche Belmondo; nel 1975 è Zorro nell’omonimo film di Tessari e tanti altri.

Tante le parole spese in queste ore per ricordare Alain Delon scelgo quelle del presidente francese Macron: “Era più che una star, era un monumento francese”; e quelle di Claudia Cardinale: “Il ballo è finito. Tancredi è andato a ballare con le stelle… Per sempre tua Angelica”.

Alain Delon e Jean Paul Belmondo (scomparso nell’ottobre 2021). Tutti e due hanno segnato una stagione del cinema francese

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top