di Guido Del Gizzo
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Ricevuto ieri in Redazione, pubblicato solo oggi per un ritardo operativo di cui si scusiamo con l’autore e con i lettori
Scorrendo i siti che solitamente frequento, ho notato che manca una notizia o, meglio, un ricordo, un richiamo: oggi è il 79° anniversario della bomba di Hiroshima.
Eppure, la nostra attenzione è allertata, sulle vicende belliche odierne, proprio perché 79 anni fa è scoppiata la prima bomba atomica su dei civili inermi: e sono sempre civili inermi le vittime dell’ultimo conflitto in Medioriente.
A Hiroshima, morirono tra le 70 e le 80.000 persone il 6 agosto e circa 140.000 complessive entro l’anno: il mondo ne fu terrorizzato, si concluse una guerra in pochi giorni e quel fatto influenzò i decenni successivi.
Dal 7 ottobre a Gaza si contano, secondo le stime ufficiali, circa 40.000 vittime, ma si procede a buon ritmo: lasciando mano libera agli israeliani, entro la fine dell’anno si raggiungerà il numero dei morti del 6 agosto 1945, ma nessuno si sogna di fermarli, né di concludere alcun conflitto.
Oggi, l’immagine del fungo atomico è poca cosa, al confronto degli effetti speciali cui ci hanno abituato i videogiochi.
Nota della redazione
Si richiama all’attenzione dei lettori un articolo di pochi mesi fa (ottobre 2023), atipico come epicrisi, ma attualissimo e appropriato ai tempi che stiamo vivendo: “Epicrisi 448. Stupidità”: