riceviamo da Serena Nogarotto, per conto dell’Associazione CIRCE APS, e pubblichiamo
Il Sentiero di Circe
Un itinerario sperimentale alla (ri)scoperta del Parco Nazionale del Circeo
attraverso le Arti visive
GLI “AMICI DI CIRCE” PROTAGONISTI DELLA TAPPA FINALE A SAN FELICE CIRCEO:
UNA MOSTRA PER RACCONTARE LA CONCLUSIONE DELLA SPERIMENTAZIONE
Sabato 6 Luglio alle ore 18.00, l’associazione Circe vi aspetta presso la Sede della Pro Loco di San Felice Circeo per festeggiare insieme la conclusione della sperimentazione del “Sentiero di Circe”.
Come preannunciato nei giorni scorsi, il 6 Luglio 2024 alle ore 18.00 verrà inaugurata la mostra collettiva dei disegni en plein air che descrive il “Sentiero di Circe”, mediante il contributo di alcuni dei partecipanti alle 11 tappe di sperimentazione organizzate dall’Associazione Circe APS: Carlotta Notaro, Cristiana Pumpo, Emiliano Gasbarrone, Eva Villa, Giancarlo De Petris, Jessica Brighenti, Kalua Partipilo, Luciano Cisi, Marco Longo, Mauro Mammucari, Paola Gasbarrone.
L’esposizione, organizzata presso gli spazi della Pro Loco di San Felice Circeo (Piazza Lanzuisi 1, centro storico San Felice Circeo), è il risultato di un’accurata selezione di foto e immagini finalizzata a porre in evidenza il punto di vista dei visitatori, sguardo originale e personale per il racconto delle varie tappe svolte lungo il lungo sentiero che unisce il territorio pontino.
Questo il commento delle organizzatrici dell’evento finale nonché membri del direttivo dell’Associazione, ovvero Jessica Brighenti (Presidente), Luana Spagnoli ed Elena Damiani:
“Si giunge così alla conclusione della sperimentazione del Sentiero di Circe.
Gli «amici di Circe» e noi stessi organizzatori abbiamo vissuto un’esperienza immersiva totale: partendo dalla città, ci siamo inoltrati pian piano nella campagna, lasciando alle spalle i rumori e gli ambienti urbani, verso la tranquilla pianura, i pascoli, le vigne sulle antiche dune, la selva, per giungere infine al Promontorio che, tappa dopo tappa, si è mostrato nella sua grandezza e imponenza; il tutto in compagnia di carta, penna e acquerelli, strumenti che ci hanno reso soggetti attivi in grado di percepire e «disegnare» le potenzialità delle terre di Circe.
Durante questo viaggio ci siamo messi alla prova e abbiamo riflettuto molto su come ci relazioniamo con il territorio, costruendo passo dopo passo un rapporto fatto di attese e pazienza, ma anche di traguardi e soddisfazioni, con l’aspettativa, nell’immediato, di essere riusciti a incentivare la comunità locale –e non solo– a vivere il paesaggio pontino con uno sguardo più attento ai dettagli, e, nel lungo termine, di poter tradurre questo «esperimento» in un evento da poter replicare annualmente, nelle vesti di un unico grande cammino della durata di tre giorni.
Qualunque saranno le future derivazioni del Sentiero di Circe, abbiamo voluto celebrare in tale occasione gli Amici di Circe, ovvero tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo lungo percorso e che hanno gentilmente messo a disposizione i propri lavori per raccontare una storia fatta di nuove amicizie e connessioni.
Desideriamo ringraziare i numerosi attori, sostenitori e collaboratori pubblici e privati, senza i quali alcuna tappa sarebbe stata così «colorata»: Provincia di Latina, Comuni di Latina, Sabaudia, Pontinia, San Felice Circeo, Gianni Netto ed Ester Del Bove – Ente Parco Nazionale del Circeo, Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, Corpo dei Carabinieri Forestali – Reparto Biodiversità Fogliano, Centro dei Servizi per il Volontariato CSV Lazio, Museo Civico Duilio Cambellotti di Latina, Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti, ITC Vittorio Veneto, U-Space srl, Studio d’Arte Betulle e Pesci Volanti, Associazione Onlus Sempre Verde Pro Natura, Andrea Onida – Associazione Onlus Tevere in Bici, Bruno Mucci – Associazione Onlus Diaphora, Cantina Sant’Andrea, Azienda Agricola Ganci, Appeal Double View, Maurizia Moglioni, Nick Henson, Luciano Cisi, Giancarlo De Petris, Elisabetta Mitrovic, Augusta D’Andrassi, Andrea Centini, Serena Nogarotto, Caffè Nad Bistrot, Damiani Marmi, Dereco, Il Chiodo, Gaia Bioprofumeria, Immobiliare Casa Iacovacci, Marco Carpineti, I Bike, BCC sede di Latina, e i nostri cari che ci hanno timidamente e silenziosamente sostenuto in questo lungo progetto (perdonateci se abbiamo per errore dimenticato qualcuno).
Infine è per noi fondamentale fare una menzione speciale ai soci di ieri e di oggi, coloro che hanno reso possibile Circe APS permettendole di raggiungere grandi risultati: Chiara Spagnoli, Nicola Tasselli, Franz Viero, Gabriele Casale, Silvia Di Pastena, Massimo Marson, Stefano Del Monte, Marco Longo.”
Dopo i benvenuti istituzionali delle realtà coinvolte per l’occasione, le organizzatrici racconteranno il progetto con l’aiuto delle opere presenti e illustreranno gli imminenti impegni futuri, tra cui lo spostamento itinerante della rassegna stessa che verrà esposta presso i vari comuni coinvolti nel Parco Nazionale del Circeo fino a tornare a Latina.
Conclusa la presentazione, la Cantina Sant’Andrea omaggerà i partecipanti con le sue famose bollicine, per festeggiare la tappa finale della sperimentazione.
Riguardo gli eventi collaterali legati al periodo di apertura della mostra, si segnala il raduno con gli amici del gruppo “Urban Sketchers Latina” proprio a San Felice Circeo per disegnare insieme nella giornata di domenica 14 Luglio.
Durante l’incontro sarà possibile iscriversi all’associazione come Amici di Circe e contribuire ai progetti in corso di realizzazione mediante una piccola donazione liberale.
Circe APS nasce nel 2020 per sostenere e promuovere il patrimonio umano e territoriale del Parco Nazionale del Circeo attraverso progetti sperimentali d’arte e natura. La sperimentazione del Sentiero è stata inaugurata all’inizio del 2022 coinvolgendo disegnatori e curiosi dal Museo Cambellotti di Latina verso il promontorio di San Felice Circeo, la “dimora di Circe”, toccando le 25 tappe attraverso gli ambienti e le città del Parco.
in f.to pdf TAPPA FINALE_MOSTRA_COMUNICATO
Biagio Vitiello
4 Luglio 2024 at 17:18
Non è da ora che vado sostenendo che senza una visita a Zannone il programma è monco.
Zannone è di grande importanza per i suoi aspetti storici, geologici e anche naturalistici (fauna e flora).
Purtroppo – e lo noto con molto dispiacere – Zannone viene spesso dimenticata negli eventi e soprattutto dall’Ente Parco (che ho trovato tra i sostenitori dell’iniziativa) a cui tempo fa scrissi una lettera su Zannone, senza ricevere risposta; il che mi amareggia molto perché, pur essendo cambiato la dirigenza, per l’isola non è cambiato niente.
Che devo pensare? Che aveva ragione Vigorelli a voler far uscire Zannone dal Parco del Circeo?