a cura della Redazione
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E’ un interesse emergente della redazione e di conseguenza del sito questa problematica, dopo aver ricevuto nel corso degli anni – e anche di recente – diverse richieste di risarcimenti per violazione del copyright (banalmente avevamo pubblicato per illustrare i nostri articoli qualche immagine ripresa dal web che ci hanno comunicato tutelata da solerti curatori: contenzioso ancora in corso).
Ora sembra intravedere uno spiraglio di soluzione del problema.
Precedenti articoli sul sito:
– 30 maggio 2024: Verso giornali (e siti) senza immagini
– 31 maggio 2024: Rivoluzione Siae sui diritti d’autore
Dopo il caso sollevato da “Repubblica”
Siae, sì alla riforma Quattro foto gratis per ogni articolo
di Dario Olivero – Da la Repubblicadi giovedì 14 giugno 2024
Detto fatto. La Siae è stata di parola. Il suo presidente Salvo Nastasi ha sanato una ferita che da anni contrapponeva i legittimi interessi degli autori che rappresenta e il diritto di cronaca dei giornali.
Prima lo aveva annunciato su Repubblica all’indomani di una pagina di protesta clamorosa del nostro giornale uscita senza immagini per denunciare l’ormai insostenibile situazione: costi troppo alti di riproduzione e lungaggini burocratiche per ottenere le liberatorie incompatibili con i tempi dell’informazione.
Ora lo ha reso ufficiale con un comunicato: «Il Consiglio di gestione della Siae ha approvato oggi la mia proposta di estendere a quattro le foto gratuite e senza limiti di dimensioni per gli articoli, cartacei e online, che rientrino nel perimetro del diritto di cronaca».
Una svolta che garantisce gli artisti, per i quali sarà più semplice e naturale essere recensiti nelle pagine culturali, i musei e le fondazioni, soprattutto quelle minori, che non dovranno più sostenere le spese di riproduzione delle immagini, i giornali che vedono riconosciuto il loro ruolo e soprattutto i lettori che non dovranno rinunciare al diritto e al piacere della conoscenza.
«Questa scelta innovativa – dice ancora Nastasi – ci pone all’avanguardia in Europa e rappresenta la dimostrazione più lampante di quanto Siae si stia adoperando per venire incontro alle realtà editoriali e alla circolazione delle notizie, senza però venir mai meno al fondativo impegno di tutelare e valorizzare il diritto d’autore ».
Alcune considerazioni finali. Ha ragione Nastasi quando dice a Repubblica che le vere sfide del diritto d’autore riguardano internet, l’IA (1) e le OTT (2) e di questo i giornali di tutto il mondo sono dalla stessa parte della Società autori ed editori. Proteggere i contenuti delle opere di ingegno e dell’informazione libera e professionale è un fondamento democratico e una conquista della modernità. E ha ragione a dire che non è la contrapposizione tra notizie e copyright ormai la cifra del discorso. Oltretutto, si aggiunga per inciso, che solo la protezione dei contenuti sembra essere rimasto l’ultimo baluardo mentre le lotte a difesa della privacy e contro le posizioni dominanti arretrano di fronte alla velocità di un “capitalismo della sorveglianza” (titolo del capolavoro di Shoshana Zuboff, Luiss university press) sempre più refrattario alle regole.
Ora che le lotte di retroguardia sono saggiamente lasciate alle spalle, siamo pronti a riprendere il cammino.
[Di Dario Olivero. Da la Repubblica di giovedì 14 giugno 2024, pag. 37]
Note
(1) – I.A. – Intelligenza Artificiale
(2) – OTT, o Over-The-Top, sono definite tutte quelle media company che offrono servizi e contenuti direttamente via Internet, bypassando cioè sistemi di distribuzione tradizionali