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Si sta concludendo la stagione sportiva 2023-24 nelle discipline definite invernali.
La Polisportiva Ponza svolge attività calcistica dal lontano 1985; quest’anno il club giallo-verde ha iscritto una formazione al campionato provinciale Esordienti, inserita nel girone del sud della provincia di Latina.
I baby isolani si sono sempre recati a giocare in trasferta mentre quasi tutte le formazioni iscritte al campionato federale hanno disertato senza motivo la trasferta di Ponza, lasciando di stucco i giovani atleti seguiti da Biagio Rispoli e dai suoi assistenti.
Durante la settimana al campo di Cala Caparra si svolgono allenamenti che permettono a tanti ragazzi di ogni età di svolgere attività motoria e lezioni di calcio; i ragazzi si impegnano con costanza e dedizione; le famiglie seguono con passione i loro ‘campioni’ e pagano la retta mensile per l’Associazione.
Per la squadra di casa la delusione è grande quando, dopo una settimana di attesa, la squadra avversaria non si presenta.
Il comportamento dei club che decidono di non effettuare la trasferta a Ponza è, a dir poco, sconcertante, senza un valido motivo.
I sodalizi non permettono ai loro tesserati di conoscere uno dei posti più belli d’Italia, eliminando il contesto culturale che ha importanza per l’apprendimento.
Le isole minori italiane vanno tutelate sotto ogni aspetto, anche nelle manifestazioni sportive.
Lo sport e il gioco, oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita.
Sandro Russo
5 Giugno 2024 at 09:36
E’ gravissima, questa denuncia che fa Paolo del malcostume invalso (recentemente, che io sappia) di disertare le trasferte ponzesi da parte delle squadre (continentali) del Campionato Esordienti. Configura secondo me un reato di “discriminazione” a danno degli isolani. Tanto più in ambito sportivo che dovrebbe essere la vetrina della correttezza e della nobiltà d’animo.
Dai tempi in cui giocavo a pallone (nel secolo scorso), ricordo che alla squadra che non si presentava veniva comminata la “sconfitta a tavolino” (d’ufficio). Cosa succede nel Campionato Esordienti? Quali correttivi si possono mettere in atto?