Editoriale

Epicrisi 476. Turbolenze ad alta e bassa quota, ma doppia festa si farà

di Luisa Guarino 

Perderei una bella fetta di notizie se cominciassi la disamina dei giorni trascorsi da lunedì in poi. Prima della scorribanda sulla settimana appena conclusa voglio soffermarmi dunque su domenica scorsa, con la presenza dei “Fenicotteri rosa a Ventotene” riportata da Biagio Vitiello; “Tutto quello che (non) avremmo voluto sapere sulla censura” di Ezio Mauro da Repubblica, segnalato da Sandro Russo; “A dinte e ‘a fore, viaggio poetico fra parracine e sentimenti”, l’incontro di Francesco De Luca sul dialetto che lui stesso avrebbe tenuto per il giorno successivo a Ponza; “Al cinema con Domenico Starnone” di Sandro Russo, che prende spunto dall’ultimo film di Daniele Luchetti “Confidenza”, tratto appunto da un libro di Starnone; la mia “Canzone per la domenica” dedicata a “Gelosia”, brano dei Dirotta su Cuba degli anni ’90; ma soprattutto il “Primo fiocco rosa di maggio. E’ nata Lucia”.


Dopodiché si potrebbe anche passare a prendere in esame gli articoli pubblicati nei giorni scorsi. Permettete però prima di soffermarmi sul Meteo, le cui previsioni sono puntualmente curate da Alessandro Romano, con il contributo di tante belle foto: in questo caso esse si devono a Silveria Aroma e Rossano Di Loreto. Devo dire che le ho amate particolarmente, poiché offrono l’immagine della mia isola che preferisco: serena, quieta, con un mare calmo che sembra di lacca. Inoltre sono tutti scatti dell’alba, e quindi per me semplicemente sorprendenti: chi mi conosce sa infatti che non sono per niente mattiniera.


Tra gli argomenti di carattere generale che spaziano su tematiche diverse, nazionali e internazionali: “Premi David di Donatello. Viva il Cinema” segnalato da Tano Pirrone e Sandro Russo; “Ancora Israele-Hamas. Due editoriali sulle manifestazioni studentesche” con gli scritti di Bernard Henry Levy e Tahar Ben Jelloun; “Un famoso archeologo dell’Ottocento protagonista del romanzo di Fabio Lambertucci”, in cui si parla di “Lo specchio di Virgilio” dello scrittore romano e dello studioso Giovan Battista De Rossi. Ci porta invece nell’isola di cui è originaria la metà dei nostri progenitori isolani “La Protezione Civile a Ischia” di Giuseppe Mazzella di Rurillo. Nell’amara circostanza della morte di un grande autore il nostro Sandro Russo propone due scritti rispettivamente di Antonio Monda e Gabriele Romagnoli riuniti sotto il titolo “La scomparsa di Paul Auster, cantore dell’America e di New York”.


Profondamente sentito “Addio a Giovanna Marini”, cantante e cultrice della musica della tradizione orale, impreziosito da una serie di commenti del “gruppo di organetto” e in seconda battuta da quello di Concita De Gregorio dalle pagine di Repubblica, nella sua rubrica “Invece Concita”. Assolutamente per addetti ai lavori “Sopresa! Ci sono due gruppi Yes in giro per il mondo” di Renzo Russo, anzi quasi “per iniziati”, beninteso con tutto l’affetto e la stima per il ‘fratello minore’.
Non sono abituata a dare giudizi né tanto meno voti, ma con “Oggi, 9 maggio, è la giornata dell’Europa” in cui la Redazione propone “La notte dell’Europa” di Paolo Rumiz siamo di fronte al pezzo migliore della settimana, e non solo di questa, magnifico in assoluto. A seguire, solo di qualche ora, un altro scritto di grande spessore e profondità, “Fine della guerra. Introduzione alla geopolitica” di Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes, che dà il titolo allo stesso Festival che si è aperto a Genova venerdì e si concluderà oggi.


A questo punto serve un triplo salto carpiato per atterrare… niente meno che nel mondo della poesia, con un autore new entry, Fabrizio Clementi di Palermo, che debutta sulle pagine di Ponzaraconta con “Non resta niente”: benvenuto! Ma ci dà subito la sveglia la Posta dei lettori di Michele Serra sul Venerdì di Repubblica, che cerca di rispondere alla madre di un ragazzo diciottenne con “Come convincere un figlio a votare”, a meno di un mese dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno.

Chiusa la lunga panoramica fuori dall’isola, diamo uno sguardo a quanto accade ‘in casa’. La carrellata inizia con il racconto “Per salvare i suoi figli” tratto dal libro “Il mio soldato” di Emilio Iodice del 2022, con la traduzione di Silverio Lamonica, e ispirato a una storia vera, quella di Giovannina Sandolo, suocera dello stesso Emilio; ed è di carattere letterario anche la cronaca che Martina Carannante fa dell’“Incontro sul dialetto ponzese con Franco De Luca” che lo scrittore isolano ha tenuto nella sala Pisacane qualche giorno fa. Biagio Vitiello invece invia un’articolata e vibrata “Lettera aperta sullo sviluppo turistico di Zannone”, con tante valutazioni e proposte circostanziate. E torna sull’argomento anche Piero Vigorelli, già sindaco di Ponza, con lo scritto “A proposito di Zannone”, in cui ribadisce il ruolo del Comune nelle vicende che riguardano l’isolotto inserito nel Parco nazionale del Circeo, con l’invito sostenuto da sempre a voler uscire da quello stesso Parco.


Intanto si profila per la prossima settimana un avvenimento molto simpatico e divertente: basta leggere “Sabato 18 maggio, XX edizione Gara delle bagnarole” di cui ci informa la nostra Martina. Si parla invece di prevenzione e di screening oculistico nella segnalazione del dottor Gennaro Di Fazio di un’iniziativa sostenuta dalla Comunità dell’Arcipelago ponziano in collaborazione con la Asl pontina “Over 65: parliamo di prevenzione”, dal 17 al 19 e dal 24 al 26 maggio prossimi. Intanto “Eccoci a quota diciassettemila, con le europee e l’estate alle porte”: il consueto punto sull’attività del sito, che siamo soliti scandire ad ogni mille articoli in più.


Ci sono poi le notizie che riportiamo dalla stampa di Latina e provincia: verso inizio settimana si è parlato di “Rinascita possibile per Zannone e il suo faro”, ma anche di “Trasporto passeggeri, ancora lamentele”; mentre è proprio di ieri un’altra piccola serie di informazioni: “Si interviene su Punta Madonna, ma a Sant’Antonio si lasciano tagliare due platani” e “Ventotene, la resa di due fenicotteri”. Tra argomenti tristi e altri amari e spiazzanti non c’è davvero pace. E il taglio degli alberi di cui non sa niente nessuno, in una zona centralissima come Sant’Antonio, è davvero una beffa inspiegabile e intollerabile. Speriamo che il Nipaf possa fare luce sulla vicenda.


Concludo ricordando che oggi si celebra una doppia ricorrenza: la festa della mamma, fenomeno di carattere sentimental-consumistico che però può diventare significativo nel momento in cui, acquistando un’azalea della ricerca, si sostiene l’Airc;


e la festa religiosa dell’Ascensione, che a Ponza ricordiamo (ricordavamo?) con il tradizionale catino colmo d’acqua e di fiori lasciato fuori la notte per lavarcisi poi il viso questa mattina, dopo il passaggio benedicente di Gesù, asceso in Cielo. Nell’uno e nell’altro caso, buona domenica di metà maggio a tutti.



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