inviato da Giuseppe Mazzella di Rurillo
Testimonianze toccanti al Nautico “Mennella” per ricordare la famosa scienziata ischitana Lucia Mazzella
di Gianni Vuoso
Quando si parla di Lucia Mazzella emergono necessariamente i fondali ricchi di Poseidonia oceanica. Quella Poseidonia che circonda l’isola d’Ischia e che ha spinto la famosa studiosa ischitana, a lavorare, presso il mondo della scienza e delle istituzioni, per imporre quell’area marina che conosciamo come Regno di Nettuno, strumento di difesa del nostro ricco e prezioso patrimonio marino.
“Responsabile sin dal 1986, della Stazione Zoologica Benthos di Ischia, che conosciamo come l’Acquario, autrice di oltre 130 pubblicazioni scientifiche, Lucia, che scompare a soli 49 anni, nel giugno del 1999, dopo una lotta coraggiosa contro un cancro, è stata testimonianza di rigore scientifico e di impegno civile”.
È parte questa affermazione, di quanto detto da Luigi Telese, Presidente di quel Museo del Mare che non solo ha dedicato alla scienziata ischitana una delle sue sale, al Palazzo dell’Orologio, ma è stato anche promotore, insieme all’Istituto Nautico “C. Mennella”, di questo ricordo che ha registrato la partecipazione di studenti, esponenti di istituzioni marine, associazioni, amici e conoscenti di Lucia. Fra cui ovviamente, le due sorelle Giuseppina e Teresa, alle quali Luciano Di Meglio ha fatto dono di un omaggio floreale e di una mattonella in ceramica.
In una serie di interventi è stato sottolineato il ruolo di Lucia Mazzella, attenta ricercatrice, scienziata rigorosa, impegnata nella sua Stazione Zoologica con serietà, ma anche con grande umanità. “Non esitava ad elargire a chi partecipava con lei ai convegni, agli incontri – ha ricordato Massimo Lorenti- parte degli emolumenti che le spettavano”.
Antonio Terlizzi, ordinario di Zoologia all’Università di Trieste, ha sottolineato due doti particolari di Lucia: la serietà nello studio e nel lavoro e la franchezza. Poi si sono avvicendati Bruno Iacono, Caterina Iacono del regno di Nettuno, Raffaele De Maio che ha ricordato quanto affermava Lucia: “Io ho fede nella scienza, che dopo di me, certamente, saprà dare le risposte che cerchiamo”, e ancora Mery Di Costanzo, Nicola Lamonica, Giuseppe Mazzella che si sono soffermati su tematiche affrontate dalla scienziata, come la depurazione marina e il ripascimento.
Accorato anche il ricordo fatto dalla DS del “Mennella” Giuseppina Di Guida, che ha citato quanto testimoniato dalle sorelle: “Quando eravamo piccole e facevamo il bagno – racconta Giuseppina – avevamo una sola maschera per immergerci ma lei già da piccola, dimostrava di possedere le doti di una ricercatrice”.
Un evento di grande prestigio che è venuto subito dopo l’esperienza delle due giornate dedicate al mare, durante le quali il Museo ha ospitato oltre 500 studenti.
Ora sarà la volta di ben due mostre dedicate al mare: una “Sulle onde dell’arte”, con la partecipazione di oltre 30 artisti, e l’altra, artigianale, ad opera esclusiva di Luciano Di Meglio, le cui opere resteranno esposte fino al 5 maggio.
L’inaugurazione delle due mostre avverrà, alla Torre del Mulino, giovedì 25 aprile, alle 19 e sarà impreziosita da un recital musicale dell’artista Denis Trani.
Ultimo appuntamento, infine. quello previsto per il 2 maggio, sempre alla Torre del Mulino, alle ore 19, dove studiosi come Rossella Sanges, Arturo De Luca, Rolando Attanasio e Clementina Petroni si confronteranno, a ridosso delle mostre di pittura, sul tema: “Quando psicologia, letteratura ed ultrametafisica navigano insieme sulle onde dell’arte”.
Col Museo del Mare a vele spiegate fino al 5 maggio, sul sito,leggi qui
Uno scritto dedicato a Lucia Mazzella, di Massimiliano De Martino e Francesco Zeni su www.mondomarino.net (in formato .pdf, quattro pagine):
I Collaboratori di mondomarino.net – Lucia Mazzella