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Oggi a Latina il nuovo libro di Gabriella Nardacci

di Luisa Guarino

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Dopo l’anteprima del 1° marzo a Roma e la seconda presentazione del 23 marzo a Maenza (Latina) paese natale dell’autrice, sarà La Mia Libreria di Latina, in Piazza della Libertà 35/37, a ospitare oggi alle 17.30 il nuovo libro di Gabriella Nardacci “Un vestito per la vita e per la morte”. Edizioni Progetto Cultura, Roma; dialogherà con la scrittrice Marco Conciatori, dottore in Psicologia. Nardacci è originaria di Maenza, ma vive da sempre a Roma. L’ingresso all’incontro è libero.



Il testo si apre con una presentazione della giornalista Giulia Laruffa: “Se questo romanzo fosse una canzone rionosceremmo all’istante le note di ‘Bocca di rosa’. Se la canzone di De André fosse un lungo racconto si potrebbe chiamare ‘Un vestito per la vita e per la morte’. La lucidità della penna di Gabriella Nardacci e la rassegnazione dello sguardo di Fabrizio De André raccontano la spietatezza e lo stesso pregiudizio nei confronti del diverso e del possibile. Una storia vecchia come il mondo che si ripete dallo notte dei tempi, dovunque e sempre… “. Parole che incuriosiscono e intrigano.

La storia si svolge in un borgo rurale dell’Italia centrale tra il 1930 e il 1946; protagonista è Saturnino, un semplice carbonaio dedito al lavoro in montagna, fiero di mostrarsi quello che è. Ma Saturnino è anche lo scandalo del paese perché, noncurante dei pregiudizi e dei pettegolezzi, ama profondamente, profondamente ricambiato – si legge nel risvolto di copertina -, due donne: la moglie Ada e ‘l’altra’, Agnese figlia di Irma, considerate entrambe delle poco di buono. Nella vicenda narrata c’è una ridda di sentimenti, altalenanti tra paura, misteri e maldicenze “che colorano le pagine dipingendo scene di crudo realismo”. Altri sentimenti, come la libertà di vivere la propria vita oltre le maldicenze e l’ostracismo, si percepiscono soltanto, perché impossibili da spiegare nell’ambiente chiuso e ristretto in cui Saturnino è immerso.


Gabriella Nardacci ha esercitato la professione di insegnante per quarantadue anni, e attualmente è in pensione. Nel corso della sua attività lavorativa ha realizzato diversi libri insieme ai suoi alunni: “Fiaborie e Poestrocche”, “Piccoli autori crescono”, “Io racconto tu ascolti”, “Storie di sogni”, “I miei amici animali”, “Noi poveri supereroi… “. Alcuni suoi lavori (poesie, articoli e racconti) sono stati premiati in diversi concorsi, e sono presenti in antologie, riviste letterarie e blog. Oltre alla silloge di poesie “Parole scalze”, ha pubblicato i romanzi “A malapena si vede l’isola di Ponza”, “Tempo che va… tempo che viene”, e con Edizioni Progetto Cultura “Tra Agnese e Sandrina… Altre vite”. E’ presente sul nostro sito Ponzaracconta con poesie e articoli di letteratura, anche se ultimamente sempre più di rado, forse proprio perché è presa da progetti letterari più impegnativi.
Ricordiamo che la sua opera che ci ha fatto conoscere è stata naturalmente il libro “A malapena si vede l’isola di Ponza”, pubblicato nel giugno del 2017, presentato alla libreria Feltrinelli di Latina l’anno successivo, e dopo pochi mesi, in settembre, proprio a Ponza, al Winspeare.
Un affettuoso ‘in bocca al lupo’ dunque alla nostra Gabriella per la presentazione odierna, con l’augurio e l’invito a collaborare un po’ più spesso con noi. Anche perché festeggiamo il compleanno insieme: sia Ponzaracconta che lei infatti sono nati il 6 febbraio, anno più, anno meno.


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