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L’informazione locale, a Ponza

La Redazione

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A che punto siamo?  – ci si chiede spesso in Redazione durante gli scambi – più volte nella giornata – che avvengono ormai sempre più via whatsapp piuttosto che per telefono.
A che punto siamo con le notizie spicciole dell’isola e sull’isola.
Cosa succede? Cosa si sta facendo?
Le iniziative locali, private e della pubblica amministrazione, e quelle extra-isolane, nazionali e sovranazionali… Da chi e in che modo arrivano le informazioni a chi sull’isola ci vive, e a quelli che a Ponza sono interessati, anche se da lontano, per i motivi più diversi?

Intanto bisogna sempre tener conto che siamo in un piccolo centro, e il passaparola ha la sua importanza; all’altro estremo si colloca, come mezzo importate di diffusione delle informazioni, la televisione.
– L’ha ditt’ ’a televisione! – in altri tempi era il Vangelo; poi poco a poco sono subentrati i canali sociali (cosiddetti social) e si è perduta ogni certezza, ma comunque bisogna tenerne conto, nel bene come nel male: diffusione capillare e rapida delle notizie, da più fonti, ma anche, per forza di cose, non controllate, fino all’aberrazione delle fake news.

Queste domande ci poniamo, come sito presente sul web e sul territorio da ormai tredici anni, dal momento che Ponzaracconta è abbastanza centrale riguardo all’informazione isolana; lavoriamo molto su attendibilità ed equilibrio e questo da molti ci viene riconosciuto. D’altra parte non possiamo dire di essere neutri e le nostre posizioni sui diversi argomenti sono abbastanza chiare.
Siamo anche un sito multiculturale e la cronaca come pure l’attualità non sono il nostro compito primario. Quindi abbiamo la necessità di integrare e combinare in vario modo le diverse fonti di informazione, in modo da fornire al lettore un quadro il più possibile completo e affidabile.
Proviamo ad analizzare i vari soggetti che fanno informazione “su Ponza” e come la Redazione di Ponzaracconta seleziona le notizie cercando di trarne il meglio.

La primaria fonte di informazione, quella ufficiale e la più prestigiosa/attendibile dovrebbe essere quella che fa capo al Comune. Che però appare piuttosto frastagliata e dispersa, sebbene “coerente” nel tono delle notizie.

Apprezziamo la finestra Facebook “Comune di Ponza Informa” di cui spesso riprendiamo le notizie (giusto l’altro giorno ne abbiamo citato alcune: leggi qui).
Forse non tutti sanno che questo “servizio” data al tempo della giunta Ferraiuolo, su impulso dei “giovani” (allora) di quella compagine. È nato il 26 novembre 2020 ed ha come descrizione della pagina queste parole: l’unica pagina del Comune di Ponza dedicata all’informazione locale. Portato avanti ancora adesso dalla dipendente comunale che se ne occupava al suo inizio, nella persona dell’addetta alla “sala stampa del Comune”; ma diffonde notizie spicce, diremmo di routine, sulle realizzazioni dell’Amministrazione, rifuggendo quelle impegnative o problematiche.
Qui sotto la comunicazione (successiva alla data di inizio attività) della diffusione su altri network:

Comunque “Comune di Ponza Informa” è almeno emanazione del Comune.
Perché altri canali che pure fanno capo all’Amministrazione, non sono esattamente “istituzionali”… Esistono infatti numerose altre finestre Facebook. Sono quelle di cui è titolare il Gruppo Consiliare “Cambiamo il vento” che ha avuto la maggioranza alle ultime elezioni comunali, oltre alle pagine Fb dei singoli componenti della giunta, sindaco Ambrosino in testa e poi tutti gli altri.
Ma sempre di Facebook si tratta, e Fb non è di diffusione così ampia come gli adepti tendono a credere (per esempio parte della Redazione del sito non ne fa uso, anche se Ponzaracconta ha una sua finestra Fb dove vengono riversati tutti gli articoli pubblicati sul sito).
Inoltre le notizie che riportano sono tutte positive e rassicuranti, con punte di  trionfalismo per aver ottenuto “questo e quello”, ovviamente nel superiore interesse e per il bene della popolazione ponzese. Occasionalmente “Comune di Ponza Informa” riprende solo in seconda battuta qualche annuncio dato in anteprima dal sindaco o da altri dell’Amministrazione. Quindi un lavoro di selezione va fatto.

Al secondo posto tra le fonti cui attingiamo notizie locali, ci sono i giornali: la carta stampata e/o le loro edizioni on line.
In particolare tre giornali riportano più spesso notizie su Ponza:
Latina Oggi, con un suo ‘corrispondente’, Orazio Ruggeri, dedicato alla mansione;
Il Messaggero edizione di Latina, su cui più frequentemente scrivono di Ponza Rita Cammarone (fino a poco tempo fa; ora è passata ad un altro incarico) e Stefano Cortelletti;
e anche la Repubblica, cronaca di Roma, anche qui con un incaricato d’elezione in Clemente Pistilli.
Frequentemente sul sito in Rassegna Stampa riportiamo articoli da questi tre giornali, come testo in chiaro o in ritaglio-immagine; meno spesso da altri giornali on line.
Questi giornalisti avranno a loro volta degli “informatori” sull’isola, ma non trattandosi di veri corrispondenti, non abbiamo notizie certe.

Per completare la rassegna delle fonti di notizie che Ponzaracconta utilizza, dobbiamo citare gli apporti di alcuni collaboratori abituali, contributori anche su temi di “varia umanità”.

Ma di tre di questi – chiamiamoli outsider dell’informazione – bisogna dire qualcosa di più perché, sebbene con presenza variabile e in campi diversi, vengono spesso ospitati sul sito nella sezione relativa all’informazione.
Si tratta di Vincenzo Ambrosino, Tonino Impagliazzo e Guido Del Gizzo.
Non sono propriamente giornalisti, contribuiscono in modo incostante, e spesso i loro articoli non sono “notizie” in senso stretto, ma opinioni, deduzioni, elaborazioni di scritti altrui. Hanno il pregio di mostrare aspetti o interpretazioni originali di una particolare problematica. Con diverse specificità di competenza.
Vincenzo Ambrosino predilige scrivere degli aspetti di tutela dei residenti ponzesi (RPS – “Residenza Protezione Speciale”, il suo argomento principe).
Tonino Impagliazzo, da Ventotene, approfondisce temi “ambientali”, soprattutto di idrologia (water supply) e di utilizzo energetico, specifici delle isole.
Guido Del Gizzo, furastiere e portatore di interessi (stake-holder) relativamente al porto di Cala dell’Acqua, ha sviluppato una conoscenza (non comune tra gli stessi ponzesi) riguardo a tutti gli aspetti ad esso relativi, quindi normativa, ‘burocrazia’, posizionamento delle istituzioni (Comune, Regione, Ministeri vari) nonché innovazioni tecnologiche correlate alla nuova opera. Ne scrive con acume e competenza sul sito da alcuni mesi.

Come si vede, variegate e ben caratterizzate sono le fonti di informazione che il sito utilizza; d’altra parte questo ‘offre il mercato’.
Abbiamo sottoposto ai lettori del sito queste considerazioni relative alle “fonti” di informazione utilizzate, per enunciazione di intenti e anche per propiziare una lettura critica delle notizie.

Precisiamo che un contraddittorio, un confronto di notizie e di opinioni non solo sono ammessi, ma fortemente auspicati. Mentre non rappresenta il nostro ideale di informazione chi – gruppi di opinione e di potere, testate giornalistiche o singoli contributori – non manifesta o sottace notizie importanti e/o mistifica le proprie intenzioni.
Le notizie sono importanti. Non è accettabile passare sotto silenzio questioni cruciali per l’isola; temi quali bilancio, rifiuti, portualità, Tar, Consiglio di Stato, dissalatore, destinazione del “Comprensorio 13”, inchieste giudiziarie in corso.

I “fatti separati dalle opinioni” era la famosa formula di Lamberti Sechi (1922-2011, storico direttore di Panorama – 1965 ca): l’importante è che i fatti siano veri, mentre le opinioni meglio se contrapposte per dare ai lettori una possibilità in più di formarsi un pensiero proprio. In tempi recenti questa regola di Sechi è stata sostituita da un’altra: “La curvatura dei fatti in funzione delle opinioni” (Fabio Tamburini – Direttore de Il Sole 24ore. Intervista 2023).
Siamo consapevoli di questa deriva. Facciamo molta attenzione alle notizie (e anche alla loro assenza).

1 Comment

1 Comments

  1. Paolo Iannuccelli

    27 Marzo 2024 at 14:05

    Cari amici, mi domando perché gli organi di informazione non assumono corrispondenti direttamente da Ponza. sarebbe meglio con persone che vivono sull’isola e sono direttamente informate.
    Buona giornata

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