di Francesco De Luca
Due gli argomenti su cui Silveria Aroma ha intrattenuto gli alunni dell’ Istituto Tecnico Turistico di Ponza oggi, 9 marzo.
Il primo ha riguardato la ricorrenza dell’ 8 marzo.
Silveria, da convinta femminista, ha parlato della festa della donna come momento di ricordo perenne sulla parità di genere, sugli efferati femminicidi, insomma come un monito a non abbassare l’asticella dei diritti perché le donne, per arrivare alla parità coi maschi, devono ancora lottare, e per lungo tempo.
Ma rivolgendosi agli alunni dell’ ITT, è scesa ad illustrare certe relazioni che nell’adolescenza iniziano. I due sessi si scrutano, si odorano, si assaggiano. Ebbene, se soltanto in queste relazioni si allude ad un rapporto ‘privatistico’, di insofferenza, esclusivistico, ebbene allora non c’è amore. C’è velata volontà di sopraffazione. Meglio troncare. Subito e di netto.
L’ Autrice si è intrattenuta con gli alunni, che hanno posto domande, ma anche lei ha proposto domande provocatorie.
L’uditorio ha risposto alla maniera consueta. Gli adolescenti sono refrattari ad esporre le loro problematiche, e hanno interloquito con frasi brevi, con mozziconi di parole. Ma sono stati attenti e partecipativi.
Merito anche degli insegnanti Antonello e Benedetta e della vice-preside, Angelida Costanzo, che ne hanno guidato la partecipazione.
L’incontro infatti fa parte della programmazione del Caffé Letterario, promosso dalla Scuola con gli operatori culturali di Ponza.
Silveria Aroma è una di loro e il suo libro: Una barca chiamata Penelope era al vaglio dell’incontro ( secondo argomento ).
Non tanto la trama del racconto bensì i caratteri delle tre donne, che muovono tutti i fatti narrati. E poi l’intreccio fra loro, con le figure maschili, e col luogo in cui si compie la vicenda. Qual è ? E’ l’isola. E’ Ponza.
I ragazzi hanno posto domande e ricevuto risposte. Ci si è dilungati, e anche avviluppati in altri argomenti. Perché l’adolescenza è avida di emozioni e di riscontri.
La giornata scolastica è passata con godimento di tutti, grazie a questa iniziativa che ritengo sia salutare per la Scuola di Ponza, vitale per gli alunni.