segnalato da Sandro Russo
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Con un passato di intensivista e tossicologo e una lunga esperienza al Centro Antiveleni dell’Università degli Studi di Roma – La Sapienza, ho curato su questo sito una ponderosa serie sulle Droghe d’abuso. D’altra parte è un campo in continua evoluzione, per i grandi interessi economici che muove e l’introduzione di sempre nuove sostanze che “provano” ad eludere i rigori della legge, oltre alle mode del momento e alle droghe classiche mai cadute in disuso.
Questo articolo è un interessante review delle novità sul mercato.
L’interesse emergente, qualora si voglia approfondire il tema, è identificare le grandi famiglie – ben chiare negli articoli già pubblicati sul sito – cui le nuove droghe appartengono; quel che cambia è la modalità di diffusione e spesso la potenza dell’azione. Può essere un utile esercizio per chiarirsi le idee e districarsi nella jungla dei nuovi nomi.
Roma invasa dalle nuove droghe: dalla cocaina rosa al Nesquik al ‘purple drank’. E i pensionati fanno da pusher per arrotondare
di Romina Marceca – Da la Repubblica del 07 febbraio 2024 (in Cronaca di Roma)
Identificate in città la maggior parte delle nuove molecole. Che i ‘chimici’ modificano continuamente per renderle irrintracciabili. Composti chimici difficili da individuare e accessibili con poche decine di euro. I giovani sempre più a rischio, gli adulti le usano per essere più performanti sul lavoro
Tra i serpentoni della Roma sotterranea, Dani porta l’ultima novità: «Nei chill party adesso ci si fa di Nesquik o Monkey, come la chiamano i più giovani». La sua informazione, bisbigliata mentre aspetta la metropolitana, è di prima mano perché lui non solo si fa ma spaccia pure: «Il Gbl per adesso l’abbiamo messo da parte dopo la mazzata dell’inchiesta di due anni fa. È ritornata la Mdpv, la Madonna di Pavia, ti dà la stessa botta della cocaina basata. Ti rende euforico e con una gran voglia di far sesso». Con 80 euro alla mano si può avere un grammo ma nella pipa ne basta un pizzico per ottenere gli effetti.
Cambia volto lo spaccio nella capitale, un mercato che si rinnovano di continuo. Perché la droga a Roma è eterna e è un flusso che non si ferma mai. Il business in mano alla criminalità aggancia tutti i canali: dalle strade al web. E se cerchi nuovi modi di sballarti nella capitale non resti deluso. Giovani, giovanissimi, adulti, professionisti, anziani. Ognuno trova la sua pace nel grande abbraccio di mamma droga che stritola la città.
Lo svapo dell’euforia
Il sequestro è di pochi giorni fa: dieci sigarette elettroniche già pronte con la resina da vaporizzare trovate a un uomo a Tuscolana. La novità arriva dalla California, come è impresso con le lettere CA nella confezione. Si tratta di sigarette con Live Resin, un concentrato che si ottiene dalle influorescenze di cannabis ancora fresche. È il passaggio del gas butano a estrarre la resina. «Il Live Resin ha un thc molto alto – spiega un’esperta del Ris – che arriva al 92 per cento perché contiene cannabidiolo». Le sigarette contengono oltre 50 dosi. Il costo? Sessanta euro. Un affare per i giovani che, da qualche mese a questa parte, starebbero apprezzando su Roma la mania dello svapo che rende euforici in pochissimo tempo. Le sigarette si possono acquistare su siti liberi e anche in gruppi Telegram dove è facile trovare anche offerte last minute.
Le nuove droghe
Nel 2023 il laboratorio regionale dei Ris dei carabinieri ha svelato dieci nuove sostanze: solo sei sono su Roma. Ma come spiega il colonnello Adolfo Gregori, comandante del Ris a Roma, si tratta di catinoni sintetici, una tipologia di molecole che possono essere realizzate in laboratorio, che sono in polvere, e ce ne sono a decine. Il motivo è semplice: «Si cambiano continuamente le molecole per sfuggire ai controlli. Perché una volta che una sostanza viene tabellata diventa illecita».
Ma c’è anche chi apprezza il campionario delle pasticche. È di tre mesi fa la scoperta a Roma della cocaina rosa da parte dei Falchi della squadra mobile. È stata trovata addosso a un colombiano di 20 anni: a casa aveva circa mezzo chilo di pasticche. Il 2cb è il principio attivo e la cocaina rosa può arrivare a costare anche 400 euro al grammo. Per questo è chiamata la nuova droga dei ricchi.
È sui catinoni sintetici, però, che si gioca il grosso della partita. Aphp e Mdphp sono solo due delle sigle tra le più nuove. La Mdphp costa tra i 12 e i 20 euro al grammo, è una polvere grigiastra, è eccitante e ha lo stesso effetto della cocaina: Si acquista in bustine, anche online. Tra i più giovani spopola il Jwh. Si tratta di canapa tagliata con un cannabinoide sintetico noto con la sigla Jwh-122. È l’ultima frontiera dello sballo. Come lo è la Wax o cera d’api, estratto della cannabis con un thc di oltre l’80 per cento.
Ma c’è anche chi si sta spostando verso altri orizzonti. Per i cultori, ad esempio, i funghi allucinogeni hanno un concetto d’ordine spirituale e mistico. Il termine enteogeno, d’altronde, ha origine dal greco e significa «rivelatore della divinità interiore». Adesso le proprietà psichedeliche dei funghi allucinogeni ritornano nella capitale, dopo aver fatto capolino nel 2015. Sono comparse nelle tasche dei pantaloni di un diciottenne i carabinieri hanno trovato una siringa con le spore e l’acqua distillata: l’ingrediente principale per avviare una coltivazione. Una novità che ha fatto decidere alla procura di Roma di aprire un’inchiesta ad hoc per intercettare il fenomeno.
Il purple drank dei minorenni
Il fenomeno arriva dai medici di base che, sempre più spesso, accolgono ragazzini in preda a malori. Così tra una lacrima e una confidenza è saltato fuori che nelle serate tra amici ci si scola lo sciroppo per la tosse che la nonna tiene sul comodino. Il purple drank si ottiene con una parte di sciroppo, che contiene codeina, un oppiaceo esattamente come la morfina, mischiato con bevande zuccherine come la Coca Cola. I minorenni approfitterebbero di farmacisti poco attenti e, fingendosi nipoti amorevoli, presentano la ricetta della nonna per acquistare gli sciroppi. Il cocktail crea uno sballo euforico e una dissociazione dal proprio corpo che può durare dalle 3 alle 6 ore.
È dalla procura dei minori che emerge, poi, che già in terza media nelle feste si fa uso di cocaina, in polvere e mischiata ad altre sostanze. Il costo di una dose è 40 euro.
Più performanti a lavoro
Gli adulti hanno trovato un buon compromesso con l’assunzione di catinoni sintetici, degni sostituti della cocaina. Sono due i motivi della scelta. I catinoni che, come abbiamo scritto, hanno lo stesso effetto della coca ma anche dell’Mdma, rendono gli assuntori più performanti, svegli e attivi a lavoro. Poi c’è l’altro risvolto: è difficile essere beccati da possibili controlli medici perché le molecole spesso sono invisibili ai drug test. E così, emerge da alcuni controlli, anche molti medici ne fanno uso per combattere lo stress da sala operatoria e molti autotrasportatori per sconfiggere la stanchezza al volante.
Fenomeno Fentanyl
È chiamata la “droga degli zombie”, la polvere bianca che a New York ha fatto tremila vittime nel solo 2023. In Italia il Fentanyl, un farmaco badiamo bene, non una droga, va molto trai vecchi eroinomani. A Roma non è una sorpresa quando le farmacie ospedaliere e le strutture di Asl, soprattutto in periferia, denunciano i furti di confezioni di questo oppioide sintetico. Il Fentanyl è 50 volte più potente dell’eroina e 100 volte più forte della morfina. I costi sono relativamente bassi: si va da poco più di 5 ai 60 euro a dose. E così lì dove gli ospedali non si sono muniti di finestre infrangibili, i ladri di Fentnayl si fanno avanti.
Ma c’è anche il canale delle ricette falsificate che vengono presentate per ritirare anche altri farmaci come il Rivotril, lo Xanax, antidepressivi e ansiolitici. Da qualche settimana è partita un’inchiesta concentrata sull’acquisto di Rivotril, i carabinieri del Nas hanno scoperto un gruppo sui social in cui si spacciano ricette false. “Un giro molto grosso”, svela un investigatore. E un filo lega Roma al nord Italia.
Lo speedy pezzo
«Più veloci e più concreti, uguale più guadagni», la spiega così un detective della Narcotici della squadra mobile la decisione di trasformare alcune piazze di spaccio della capitale. Non più vedette, non più pusher in giro col monopattino, basta con gli incroci presidiati. C’è adesso chi fornisce ai pusher alcuni telefoni, utilizzati come citofoni. Anche qui Telegram diventa la chat criptata più utilizzata. Si scrivono le dosi di hashish, marijuana, cocaina da acquistare, il pusher risponde con il costo. Poi si fissa l’appuntamento in una parte qualunque della città o, addirittura, sotto casa. Chi gestisce la piazza ha dei corrieri che addosso hanno al massimo quattro o cinque dosi. «È l’era dello speedy pezzo – continua l’investigatore – perché tutto va più veloce, soprattutto nel mondo della droga».
I pensionati che arrotondano
Tra i corrieri ci sono anche pensionati che decidono di arruolarsi tra i pusher. “Così arrotondano la pensione minima”, è la voce che gira nei quartieri roccaforte della droga. Anche se sembra impossibile coniugare la parla speedy con pensionato, di fatto le consegne delle dosi vengono fatte e anche puntualmente.
La tradizione però resiste e la cocaina rimane la droga più venduta. Per i grossi carichi si usano piattaforme di messaggistica come Signal, che consente chat e chiamate audio-video crittografate. Tra le preferite, utilizzata nei mercati internazionali per il traffico di hashish, c’è anche Sky Ecc, tra le preferite perché è una piattaforma di messaggistica criptata che assicura la massima riservatezza. Ma la Finanza ha già intercettato i criptofonini e anche SKy Ecc ha mostrato il suo lato vulnerabile.
[Da la Repubblica del 7 febbraio 2024 (in Cronaca di Roma)]