di Giuseppe Mazzella di Rurillo
Casamicciola/l’ultima manifestazione nella saletta del bar Calise 1925 segnata da una “guida storica” – l’addio ad un ‘epoca
Le circostanze si muovono in modo meraviglioso, direbbe Faulkner.
Così la presentazione della “guida storica di Casamicciola Terme” passerà alla storia minima di questo martoriato paese come l’ ultima manifestazione che si è tenuta nella saletta da tè del bar Calise 1925 nella piazza della Marina prima della pandemia e prima del crack finanziario della più importante azienda di ristorazione dell’isola d’Ischia con 4 filiali ed una struttura per matrimoni e feste di cui tre a Casamicciola.
Presentammo la guida storica il 6 gennaio 2020, 4 anni fa. Era la conclusione dello sforzo di due amanti del proprio paese, due giornalisti, due storici locali, due persone molto diverse negli studi, nelle scelte politiche e nel carattere. La guida era opera di Gino Barbieri di cui, su questo sito, il 19 gennaio 2020 (leggi qui) è stata pubblicata l’introduzione.
Io mi sono limitato alla presentazione della guida che chiesi a Gino di scrivere per dare un ulteriore contributo alla “rinascita” del nostro paese. Fin dal 22 agosto 2017 – un giorno dopo il terremoto – iniziammo con Gino un lungo impegno per la “ricostruzione” e cercammo di coinvolgere i vecchi amici e primo fra tutti il prof. Giuseppe Luongo che aveva dedicato 40 anni di studi e ricerche alla natura geologica dell’isola d’Ischia ed allo straordinario mistero scientifico della natura dei terremoti, 13 in epoca storica in 7 secoli, e sempre con lo stesso epicentro situato tra la Rita ed il Majo. Un’area di circa 2 km2.
Decisi di fare Il Continente per una polemica contenutistica e per proporre azioni concrete per riaccendere il motore dello sviluppo. Gino dette alle stampe in pochi mesi il libro “Sisma nell’isola d’Ischia-tutta la verità” ed io il libretto su “I sei secondi che sconvolsero Ischia”. Poi una serie di convegni e iniziative con il sostegno del club Lions isola d’Ischia fino a proporre 26 interventi di recupero urbano rispolverando il vecchio piano regolatore del 1983.
La puntuale e tenace proposta é contenuta nei primi 4 numeri de Il Continente del 2019 con perfino un progetto preliminare redatto dall’arch. Domenico De Siano a nostre spese per insediamenti abitativi nel Pio Monte della Misericordia utilizzando la legge sugli espropri per pubblica utilità e l’art.120 del testo unico degli enti locali per una società di trasformazione urbana costituita dal Comune con la diretta partecipazione di Invitalia. Era ed è un iter molto più avanzato del “protocollo di intesa” del commissario Legnini che arriva 5 anni dopo e senza alcun seguito dal luglio 2023. Sei mesi che equivalgono a 60 anni senza fare passi in avanti al tempo della velocità dell’ economia! Se fossimo stati ascoltati saremmo già alla metà dell’opera di ricostruzione, avremmo avviato la riqualificazione urbana…
Il parco naturalistico e scientifico proposto dal prof. Luongo forse avrebbe mitigato con danni e vite umane così enormi la grande alluvione del 26 novembre 2022. Abbiamo predicato nel deserto.
Gino Barbieri
Il 6 gennaio 2020 presentammo la guida storica nella saletta del Calise progettata con buon gusto dall’arch. Sandro Petti nel 1982 quando i Calise decisero di rinnovare completamente il bar del 1925 avendo acquistato anche il marchio nel 1979 dell’attiguo bar Savoia 1909 con il fitto del locale di proprietà degli eredi dell’avv. Tommaso Morgera.
L’ arch. Sandro Petti realizzò una vera e propria opera di architettura ricavando un ampio piano terra e due deliziose salette per piccoli e medi incontri di intrattenimento e di cultura. La saletta superiore – dopo la chiusura del complesso Capricho de Calise con l’ampia sala per gli incontri – era l’unica e ultima struttura ancora aperta per incontri sociali al fine di far vivere un paese per socialità e cultura.
Tenni il mio intervento a braccio. Scrissi gli appunti su una copia del libro di Gino. Sottolineai la frase con la quale Gino chiude la sua introduzione: “la cittadina termale ampiamente ridisegnata nella sua urbanistica continuerà a dispensare come ha sempre fatto nei secoli salute e benessere e a donare a tutti la gioia di vivere“. Era un sogno