a cura della Redazione su segnalazione di Martina Carannante e Vincenzo Ambrosino
Si agitano le acque dei collegamenti marittimi per via del malcontento isolano che monta sempre più intorno alla questione. E questo proprio nel giorno in cui è scaduto il contratto con la Laziomar dopo che si è chiusa, lo scorso mese di ottobre, con un nulla di fatto la gara di appalto indetta dalla Regione Lazio per l’affidamento del servizio per una durata di 5 anni (leggi qui).
E’ vero che può essere prorogato per un altro anno, ma gli accadimenti che si sono susseguiti da un mese a questa parte non fanno sperare nulla di buono e depongono male sia se si vanno ad analizzare i comportamenti della società di navigazione sia quelli dell’Amministrazione
Per quanto riguarda la Laziomar solo fatti negativi, come l’addio del Maddalena sulla tratta Terracina-Ponza (leggi qui), l’arrivo della nuova nave che dovrebbe fare il trasporto merce utilizzando lo scalo di Formia, le difficoltà di navigare, di cui a qualche giorno fa, manifestate dal Quirino per la mancanza di un timone (leggi qui)
Il culmine della rabbia è montato quando la comunità isolana ha letto il comunicato postato, ieri, dal sindaco Francesco Ambrosino sulla pagina Facebook del gruppo consiliare “Cambiamo il, vento”, cui hanno fatto seguito tantissimi commenti negativi ed, in particolare, una vibrante articolata protesta firmata da Gianluca De Martino e Michele Nocerino, assessore il primo e delegato ai trasporti il secondo nella passata Amministrazione.
La rabbia manifestata dalla comunità attiene in particolar modo al canale utilizzato per partecipare l’attuale situazione (la pagina Facebook anziché un comunicato stampa), la percezione di accettare la situazione come una sorta di resa, la mancanza di una soluzione a tutela degli isolani che vivono sull’isola per 12 mesi l’anno, sebbene i colori politici di chi amministra siano uguali a quelli che amministrano la Regione.
Ci sarà un nuovo bando con scadenza 5 marzo, ma l’esito è veramente molto incerto.
Di seguito, su segnalazione di Martina Carannante e Vincenzo Ambrosino, i comunicati del sindaco, a nome dell’Amministrazione comunale, e di Gianluca De Martino assieme a Michele Nocerino
Dalla pagina Facebook del 14 gennaio 2024 del gruppo consiliare “Cambiamo il vento”
“L’Amministrazione Comunale in merito alla vicenda trasporti
Oggi 14 gennaio scade il bando dei trasporti marittimo per le isole. Da domani la Laziomar sarà in regime di proroga per (almeno) i prossimi 6 mesi.
Leggiamo ed ascoltiamo da più parti notizie e retroscene che riguardano i trasporti marittimi per le isole di Ponza e Ventotene. Comprendiamo che oggi le notizie debbano essere celeri, immediate e capillari ma evitiamo di credere che i social media siano i detentori della verità.
Veniamo ai fatti:
La Regione Lazio, l’Ente committente che ha l’onere di fare le gare per i trasporti marittimi delle isole, ha bandito la nuova gara a settembre scorso. Il Comune di Ponza ha più volte incontrato il Dirigente e l’Assessore di riferimento fornendo le proprie richieste e suggerimenti (protocollate e agli atti). La Regione Lazio nei limiti delle somme a disposizione ne ha accolte alcune. Tuttavia il risultato prodotto non era dissimile da quello che avevamo avuto negli anni precedenti (in termini di corse e di porti di partenza/destinazione).
Tra le varie problematiche sollevate dall’Amministrazione, particolare attenzione è stata data a servizi che erano stati assolutamente carenti in passato (call center, sistema di prenotazione, aria condizionata, ascensore, bar, ecc) e soprattutto alla calendarizzazione degli orari di partenza con largo anticipo e alla tempestiva comunicazione di eventuali modifiche dovute a condizioni meteo avverse o subordinate a problemi tecnici. Come tutti sappiamo, nel vecchio bando avevamo un assetto corse invernale stabilito e uno primaverile/estivo da definire ogni anno, a seguito della messa a disposizione da parte della Regione (con atti formali) di risorse e corse aggiuntive, pari al 10% del totale del Bando.
Questa procedura, per varie ragioni, era lunga e complessa e non ci metteva mai nella condizione di poter avere orari chiari e certi da poter pubblicizzare nei tempi necessari e confacenti alle esigenze di un’isola che di programmazione turistica dovrebbe vivere. Col nuovo bando queste criticità potevano essere risolte.
Purtroppo, a causa delle esigue risorse economiche a disposizione e della riduzione del numero di anni di contratto previsti nel nuovo bando (passati da 9 a 5), diminuiscono purtroppo le possibilità di ottenere un miglioramento della flotta. È questo rimane un grosso rammarico.
Fatte queste doverose premesse, torniamo al Bando.
Lo scorso 18 ottobre, al termine dalla presentazione delle domande, partecipò un solo operatore economico (Laziomar), il quale aveva condizionato la sua partecipazione escludendo la tratta Terracina/Ponza e vic. (passeggeri e merci) chiedendo di sostituirla con Formia.
Essendo una modifica sostanziale del bando di gara, questa richiesta non fu’ accolta e di fatto l’unica domanda presentata fu’ esclusa, e la gara dichiarata “deserta”.
Da questo momento in poi si gioca una nuova e più complessa partita perché le esigenze e le necessità sono varie e tutte le posizioni comprensibili.
Tutti gli interlocutori coinvolti in questa “vicenda” avanzano le loro preoccupazioni:
v la Regione teme di rimanere senza servizio per le isole o di non essere in grado di garantire l’assetto che ha sempre garantito, principalmente nel periodo estivo.
v Il Comune di Ponza, condividendo le preoccupazioni della Regione, ritiene che acconsentire alle richieste dell’unico vettore ” presente” non sia cosa vantaggiosa;
v Terracina vede a rischio il suo porto e tutta l’economia diretta ed indotta che questo produce;
v Snip & Snap, società campana che ha rilevato lo scorso anno la società di imprenditori ponzesi, vede a rischio la propria linea, e di fatto la sopravvivenza.
Ed è in questo scenario di preoccupazioni che la Regione, comprese tutte le esigenze, ha predisposto un nuovo bando che prevedeva la sostituzione della linea passeggeri da Terracina a Ponza e viceversa, con Unità Veloce al posto della tradizionale Nave Traghetto e non prevedeva più la linea merci.
Se la scelta sia giusta o sbagliata, non spetta a noi dirlo, è una prerogativa della politica e la Regione ha inteso esercitarla in questo modo.
Sul porto di Terracina, per la verità, hanno influito negativamente diverse concause oltre a quanto indicato da Laziomar in sede di gara:
– l’insabbiamento del porto;
– l’ordinanza della Capitaneria di Porto che consente l’attracco solo a navi al di sotto dei 50 mt.;
– la non adeguata gestione dell’ultimo anno della “neo” Snip&Snap, ecc. ecc;
– la vetusta’ delle navi;
– la mamcanza di altre navi RoRo passeggeri di categoria B, con le caratteristiche previste dalla suddetta ordinanza della Guardia Costiera, da impiegare sulla tratta.
È doverosa però una precisazione: Ponza non ha perso alcuna compagnia storica perché quest’ultima è stata acquistata da imprenditori campani e la linea che la compagnia storica garantiva, non è stata persa.
L’Amministrazione, tenuto conto della situazione attuale, ha chiesto ed ottenuto ( con piglio ed impegno) un collegamento convenzionato, anche se con Unità Veloce, allo scopo, qualora mutassero le condizioni, di ripristinare il collegamento merci e passeggeri con navi traghetto.
Tali collegamenti verranno comunque assicurati presso il Porto di Formia. Saranno infatti garantite altre 2 navi traghetto per il trasporto passeggeri e merci a patto evidentemente che qualcuno partecipi al bando.
Questa in sintesi la storia degli ultimi 4 mesi, quello che accadrà da domani in avanti è tutto da scrivere.
Il bando è aperto e la presentazione delle domande scadrà il prossimo 5 marzo. Ci saranno operatori interessati? Avremo l’aggiudicatario in tempo utile per definire e pubblicizzare per tempo i nostri orari di trasporto? Queste sono tutte domande lecite e plausibili, alle quali non possiamo dare una risposta.
Certamente noi tutti avremo preferito non trovarci oggi in una simile situazione. Affrontare a questo punto il tema di quali potrebbero essere gli orari risulta un esercizio del tutto teorico perché potremmo essere facilmente smentiti, come peraltro è già accaduto.
Non è, con questo scritto, nostra intenzione creare ingiustificate preoccupazioni ma è doveroso informarvi. Sappiate solo che noi stiamo utilizzando ogni mezzo per garantire all’isola il meglio possibile in queste specifiche e complesse condizioni.
Altre regioni si sono trovate in situazioni simili con bandi deserti e affidamenti diretti a operatori privati.. scenari non “ottimali” oltrechè estremamente dispendiosi.
La soluzione semplice e facile quindi, che qualcuno oggi prospetta ci fa sorridere perché ci giunge da coloro i quali non l’hanno trovata nel recente passato quando avevano responsabilità dirette in amministrazione e ora con “l’arguzia e la sagacia” che li contraddistingue pontificano su possibili soluzioni o strategie da adottare.
Grazie non ci servono i vostri suggerimenti ….. Ci avete già lasciato la vostra “eredità”, frutto del vostro infinito impegno, ci è sufficiente questo per cercare altrove le soluzioni.
Passando dal faceto al serio, nei prossimi giorni è nostra intenzione convocare una riunione pubblica con i commercianti e i fornitori che utilizzavano la nave merci da Terracina per l’approvvigionamento dei propri negozi con lo scopo di comprendere quali potrebbero essere le vulnerabilità di una linea cargo da altro porto e eventualmente iniziare a ragionare su ipotesi di orari da proporre alla Regione.”
***
Dalla pagina Facebook, del 15 gennaio 2024, di Michele Nocerino
.
“Ambrosino sembra un pavido meschinello dalla memoria corta.
Imbastisce giustificazioni che sono solo ridicole.
Ha dimenticato (volutamente) che il contratto tra la Regione e la Laziomar è stato sottoscritto nel 2014 per 9 anni, sotto l’amministrazione Vigorelli di cui lui faceva parte come Assessore.
Su quel contratto Vigorelli e la sua giunta non intervennero minimamente lasciando fare la Regione a suo esclusivo piacimento.
Anzi, Vigorelli fece sperticate lodi come se fosse l’azionista di maggioranza della Laziomar, sostenendo inoltre che la privatizzazione avrebbe contribuito a risolvere tutti i problemi dei collegamenti marittimi con le isole.
Abbiamo visto come siamo andati a finire.
Ambrosino dice paradossalmente che ha ereditato il problema dei collegamenti dalla nostra amministrazione.
Questa affermazione è ridicola e denota mancanza di correttezza intellettuale.
Caso mai è stata l’amministrazione Ferraiuolo che ha ereditato il problema in parola dall’amministrazione Vigorelli che avallò quel contratto facendosene addirittura uno strenuo difensore.
Noi tutti ricordiamo quando al riguardo diceva che la Regione “ha arbitrato in modo ineccepibile, il Comune “è stato inflessibile” e la Laziomar “è stata flessibile” fino ad assentire ed applaudire le “novità” tecnologiche messe in linea dalla Laziomar.
Sta di fatto che nel nostro quinquennio abbiamo dovuto confrontarci con quello scriteriato contratto, ormai in vigore e, quindi, cogente, cercando di strappare i migliori benefici possibili per la nostra isola in termini di corse e di naviglio disponibile e vigilando sulla sua esatta esecuzione.
Si ricorderà che abbiamo anche fatto un bando, assumendoci l’onere finanziario, per il prolungamento delle corse Anzio-Ponza dal 15 di settembre in poi, anche se l’iniziativa fu vanificata dal fatto che nessuna compagnia di navigazione partecipò al detto bando.
Il sindaco Ambrosino piuttosto che fare lo smargiasso si cosparga il capo di cenere meditando su come siamo andati a finire in tema di trasporti marittimi per colpa anche sua e come andremo peggio alla luce del nuovo bando su cui, nonostante sia dello stesso colore politico della Regione, non è riuscito a metter bocca anzi perdendo anche la linea per Terracina.
Eppure qualche appoggio politico lo dovrebbe avere dal momento che ha fatto accollare al Comune di Ponza, nonostante le criticità finanziarie dell’ente, le “spese di accoglienza e service” per la visita del Sen. Calandrini (Determina n. 254 del 16/06/2023).
C’è inoltre da dire che Ambrosino nella sua campagna elettorale aveva inserito nel suo programma elettorale queste testuali parole: ” a differenza del passato, quando Ponza e Ventotene non sono state neppure ascoltate dalla Regione, nella fase di preparazione del bando di gara pretenderemo la nostra presenza e competenza da isolani. Ponza deve avere nuovi mezzi di trasporto e un aumento delle corse estive, soprattutto da Anzio”.
Ma tutte queste parole resteranno solo promesse dal momento che, ad esempio, alla riunione proposta dalle Associazioni locali in Regione per cercare di migliorare il bando in funzione delle reali esigenze isolane il nostro ineffabile Sindaco non è stato presente, disdegnando quella riunione; ne lui ne, almeno, un rappresentante dell’amministrazione.
F.to
GIANLUCA DE MARTINO
MICHELE NOCERINO”